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giovedì, Aprile 25, 2024

Giunta regionale, si parte con quattro assessori. Uno a testa ai partiti con due o più consiglieri

AttualitàGiunta regionale, si parte con quattro assessori. Uno a testa ai partiti con due o più consiglieri

Prima uscita ufficiale da presidente della Regione Molise, per Donato Toma, giovedì, a Roma, alla Conferenza Stato-Regioni. Il nuovo governatore sarà chiamato a rappresentare il Molise su tutti i tavoli nazionali che contano, dalla sanità, alla programmazione dei Fondi Europei, per finire con la rete delle Infrastrutture, che vede il Molise isolato e penalizzato, dopo la rinuncia di Frattura al collegamento autostradale con Roma. Per questo, la prima giusta battaglia di Toma sarà quella di far partire al più presto, entro pochi mesi, l’hub ferroviario di Roccaravindola, lì dove arriva la rete della trazione elettrica. L’idea iniziale, mai messa in atto, è quella di far diventare la stazione di Roccaravindola il terminale dove arrivare con altri mezzi da tutta la regione, per poi prendere un treno a trazione elettrica che permetterebbe di raggiungere Roma in un’ora. E’ possibile farlo anche da domani, basta farsi sentire a Roma e Donato Toma dà tutta l’impressione di aver capito l’importanza della rete dei trasporti. Ma l’impegno più urgente – e politico – per il presidente, sarà quello di nominare, entro dieci giorni, a partire da ieri, data della sua proclamazione, gli assessori della nuova giunta regionale, che si dovranno presentare con lui a Palazzo d’Aimmo, presumibilmente il prossimo 21 maggio, data più prevedibile per la prima riunione. Quel giorno in aula entreranno non solo i consiglieri eletti, ma anche i tre o i quattro consiglieri supplenti, ovvero quelli che subentreranno agli assessori. Le previsioni dicono che si partirà con una giunta ridotta, non di cinque, ma di tre o quattro assessori. Nei vari ruoli, saranno rappresentati, tra esecutivo e presidenza del consiglio, tutti i partiti del Centrodestra. Tenendo presente che, al tavolo nazionale, fu messo nero su bianco che a Fratelli d’Italia sarebbe toccata la vicepresidenza della Giunta. Ma, con l’accordo di tutti, possono essere trovate anche altre soluzioni, come per esempio quella della presidenza del consiglio a Quintino Pallante e in giunta quattro esponenti dei partiti che hanno eletto almeno due consiglieri. Una Giunta sicuramente ridotta anche perché c’è da aspettare quello che accadrà a Michele Iorio in Cassazione. Il suo avvocato, Arturo Messere, è convinto che l’ex presidente sarà assolto, come già deciso in primo grado, per questo ha chiesto un’udienza urgente alla massima corte e conta nel giro di poco tempo di far rientrare a pieno titolo Iorio in consiglio regionale, con tutto ciò che ne conseguirà per la presenza anche a livello di esecutivo. Insomma, la prima giunta sarà quasi certamente ad organico ridotto, ma a stabilirlo sarà solo Toma, a lui, e solo a lui, tocca deciderlo.

 

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