di PASQUALE DI BELLO
Fuori la politica dagli enti sub regionali. Gli enti strumentali della Regione vengano affidati a manager di alta e comprovata professionalità. E’ questa la proposta avanzata da Andrea Greco, candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Molise, nel corso della trasmissione televisiva Millibar.
Quello degli enti sub regionali è stato per anni un territorio di scorribande e razzie, una depandance delle istituzioni che ha consentito alla politica di collocare, tra vertici e consigli di amministrazione, una pletora di postulanti, trombati e solenni soloni rimasti senza scranno e senza sgabello in una o più tornate elettorali. Consulte, Commissioni, Consigli, Istituti, Consorzi, Aziende, Enti e chi più ne ha più ne metta in una catena di nomine per ogni tema dello scibile umano: dallo Sport alle Case popolari, dagli Studi storici alle Bonifiche, dalla Cultura all’Agricoltura, dallo Studio universitario alle Espropriazioni, alle biblioteche ai musei agli archivi alle Fondazioni, all’Informatica e alle Comunità montane, un treno di nomine e strutture che a pronunciarle provocano un attacco d’asma mortale.
La cosa più drammatica, tuttavia, è rappresentata dai risultati fallimentari che, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti. Un caso emblematico e che vale per tutti gli altri è quello di Molise Acque, struttura commissariata che, è proprio il caso di dirlo, fa acqua da tutte le parti.
Il tema è quindi serio e dovrà essere affrontato da chiunque andrà ad occupare la poltrona di presidente della Regione. E’ intollerabile, infatti, continuare a mantenere in vita carrozzoni inutili ad appannaggio di amici, parenti, parenti degli amici e amici di parenti. Indipendentemente da chi lo dica, è ora di dire basta ad un sistema di lottizzazioni che nulla ha a che vedere col bene comune.
