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martedì, Aprile 16, 2024

Alla scoperta della sigaretta elettronica

ItaliaAlla scoperta della sigaretta elettronica

Il secondo decennio degli anni Duemila sarà ricordato per le innumerevoli innovazioni tecnologiche introdotte. Tra smartphone, TV intelligenti, droni e quant’altro, c’è un oggetto particolare che sta attirando l’attenzione di milioni di fumatori. Stiamo parlando della sigaretta elettronica, un’innovazione che ha conquistato sempre più consensi grazie anche alla promessa di far “smettere di fumare”.

E agli italiani, a quanto pare, la sigaretta elettronica piace anche tanto. Per il “World No Tobacco Day” 2017 l’Istituto Superiore della Sanità ha stimato che in Italia gli utilizzatori di sigarette elettroniche sono circa 1,3 milioni.  Secondo Google Search, le parole “sigarette elettroniche” sono state ricercate in media oltre 200 mila volte al mese solo nell’ultimo anno. A testimonianza di un grande interesse al tema, si scopre che i vocaboli associati alle ricerche sono migliaia e possono fornire un quadro preciso su curiosità e dubbi degli italiani.

Com’è fatta la sigaretta elettronica

Ci sono, innanzitutto, diversi componenti oltre l’involucro principale: batteria, filamento riscaldatore (meglio conosciuto come atomizzatore), bocchino e cartuccia riempita di nicotina e/0 altre sostanze. Alcune sigarette assomigliano ad una penna a sfera, altre alla sigaretta, al sigaro o alla pipa; alcune hanno punte incandescenti a LED in modo da simulare la reazione di combustione. Le batterie per la tua sigaretta elettronica svolgono, quindi, un ruolo fondamentale e consentono il corretto funzionamento della e-cig.

Durante l’aspirazione, infatti, un sensore attivato dalla batteria rileva la differenza di pressione ed innesca l’elemento riscaldante (alimentato dalla batteria), che vaporizza la nicotina creando il realistico effetto fumo. Quando gli utenti esalano, in realtà stanno soffiando un vapore, non fumo. Poiché non vi è presenza di fuoco, non viene inalato né catrame né monossido di carbonio.

La sigaretta elettronica si propone come un ottimo strumento per smettere con le sigarette tradizionali. Le e-cig possono aiutare a superare sia la dipendenza psicologica dal fumo, sia la dipendenza fisica dalla nicotina. Il liquido da svapare è composto da Glicole Propilenico, Glicerolo Vegetale, Acqua, Nicotina, Aromi. Ogni nazione produce differenti liquidi in base anche alle varie leggi vigenti.

In Italia la composizione tende a contenere quantità simili di Glicole e Glicerolo. Per quanto riguarda invece gli aromi, si apre un mondo infinito dettato semplicemente dal proprio gusto personale: aromi fruttati, a base di liquori, foglie di tabacco, balsamici.

Per quanto riguarda il capitolo della nicotina, invece, per smettere di fumare si può scegliere all’inizio una dose abbastanza alta all’interno del liquido, in modo da simulare l’effetto della sigaretta tradizionale. A mano a mano che ci si abitua con la sigaretta elettronica, poi, si può scendere di gradazione per quel che concerne la nicotina presente nel liquido, fino ad arrivare a zero.

A quel punto non avvertiremo più il bisogno di fumare, spinto dagli effetti della nicotina. Quel che è certo è che la sigaretta elettronica è destinata a segnare un’epoca che potrà essere ricordata come quella dell’addio definitivo alle sigarette tradizionali.

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