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venerdì, Marzo 29, 2024

Isernia. “Natale nel cuore”, alunni della San Giovanni Bosco protagonisti all’Auditorium

AttualitàIsernia. "Natale nel cuore", alunni della San Giovanni Bosco protagonisti all'Auditorium

“Natale nel Cuore” è il titolo della bellissima manifestazione che l’altro giorno ha visto protagonisti i ragazzi dell’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco di Isernia. A partire dalle ore 15:00 hanno calcato la scena dell’auditorium gli alunni delle due scuole dell’infanzia intonando deliziosi canti natalizi; alle 17:00 la scuola primaria ha dato vita allo spettacolo “Raro come un diamante”; infine, alle 21:00, è stata la volta dell’Andrea d’Isernia con “Christmas Carol”. La solita recitina natalizia – si direbbe –, una sorta di sbiadita consuetudine. Ma per chi ha avuto il privilegio di assistervi, “Natale nel cuore” ha significato un autentico crescendo di emozioni vere, sincere, di quelle che, bypassando il chiacchiericcio di fondo, vanno dritte al cuore, offrendo l’occasione preziosa per una riflessione che porta al senso stesso della nostra esistenza. Parlando di qualità non possiamo che sottolineare l’inappuntabile bravura tecnica e musicale del coro “Piccole Voci inCanto”, una vera perla tra i progetti formativi della scuola primaria S. Giovanni Bosco. Non pensiamo di esagerare affermando che la performance del coro e dei piccoli solisti potrebbe tranquillamente eguagliare quella del blasonato Antoniano di Bologna. Al coro delle Piccole Voci inCanto si è poi aggiunto un coro più allargato che ha visto la partecipazione di ben 170 alunni che si sono esibiti in brani cantati ed eseguiti in Body Percussion con precisione ritmico-melodica. Altre due chicche hanno allietato la serata: il giovanissimo e talentuoso zampognaro Daniele Romano, di appena 15 anni, che ha accompagnato alcuni brani cantati dal coro lasciando il pubblico sorpreso ed entusiasta ed infine l’esecuzione del brano Baba Yetu, un padre nostro in lingua africana eseguito con il cuore dalle voci dei bimbi insieme al gruppo vocale polifonico di S.Erasmo di Boiano. Belle e coinvolgenti le coreografie, originali i costumi e gli allestimenti scenici che hanno dato vita a uno spettacolo veramente unico. La novella della Piccola Fiammiferaia meriterebbe da sola un Premio Oscar. Gli occhi lucidi degli spettatori in sala hanno riflesso e amplificato per un attimo l’illuminazione di scena. Lo sguardo dei bambini, in fondo, è uno specchio che ci pone di fronte alle domande ineludibili. In una sorta di magia, i fanciulli diventano così i nostri maestri. L’orchestra e il coro dell’Andrea d’Isernia, in serata, hanno musicato e animato la novella di Dickens “Christmas Carol”. La storia di Scrooge, un vecchio consumato dagli anni e dall’avarizia, in fondo ripropone lo stesso dramma dell’uomo del nostro tempo, proteso ossessivamente al conseguimento dell’utile. Attraverso un viaggio nell’inconscio, Scrooge riscoprirà la spiritualità del Natale, rivalutando le cose semplici che rendono unica e meravigliosa l’esistenza. Il messaggio, anche qui, è fin troppo chiaro. Certo, fa un po’ strano, in un’epoca liquida e veloce come la nostra, vedere ragazzini appena dodicenni che dedicano il loro tempo allo studio di un violino o di un flauto traverso. Certamente una scelta ben più forte e nobile dei messaggi orientati al consumo in cui noi tutti siamo immersi. “Natale nel Cuore” ci lascia l’impressione di quelle cose belle che tutti noi portiamo dentro, quelle cose legate alla sobrietà di un Natale proteso ad accogliere i valori semplici e universali della spiritualità. A questi si sono ispirati i ragazzi che hanno messo in scena un frammento tratto dal musical “Aggiungi un posto a tavola” che ha catturato il pubblico nel suo crescendo canoro musicale e coreografico. In fondo è questo il messaggio che sembra trasparire tra le righe di una manifestazione, ricca, allegra e tuttavia profonda come il cuore delle alunne e degli alunni che l’hanno animata e che hanno cantato e danzato e recitato dando il meglio di loro.
Il risultato tuttavia non è casuale. È chiaramente identificabile, infatti un sottile filo rosso, una traccia invisibile e tuttavia palpabile nell’aria che si respira in questa scuola. La dott.ssa Di Sanza, dirigente scolastico della San Giovanni Bosco, è una presenza discreta ma ben determinata a motivare il suo staff, dettando una linea chiara. Si coglie tutta la forza di un disegno pedagogico ispirato alla cura, all’accoglienza, al dialogo, coniugati a un impegno professionale e umano che valorizza e rende tutti gli alunni i veri protagonisti del loro percorso educativo e di vita. I risultati di questa linea di pensiero sono sotto gli occhi di tutti.

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