17.5 C
Campobasso
giovedì, Maggio 2, 2024

Vigneti devastati a Nuova Cliternia, associazioni antimafia rinnovano l’appello: “Sbarrare la strada alla criminalità”

AttualitàVigneti devastati a Nuova Cliternia, associazioni antimafia rinnovano l'appello: "Sbarrare la strada alla criminalità"

Oltre venti ettari di vigneti devastati nelle scorse settimane nella zona di Nuova Cliternia. Questo è l’ultimo terreno dove ignoti hanno spezzato i tiranti durante la notte facendo crollare tutta la struttura. Qui si è tenuta la prima iniziativa per denunciare pubblicamente l’accaduto e chiedere interventi concreti.

Ad organizzarla il Comitato interregionale contro le Camorre, l’associazione antimafia ‘Caponnetto’ e l’osservatorio molisano sulla legalità. Un’occasione per rompere anche una sorta di muro di silenzio da parte degli agricoltori che con grande sacrificio stanno cercando di continuare la raccolta.

‘’Abbiamo avuto un danno enorme – spiega uno dei proprietari – era un vigneto giovane e piantato da pochi anni. Questa azione ci fa riflettere sul fatto che anche noi ormai siamo ne l mirino della mafia o della camorra foggiana o da do ve arriva. La nostra, purtroppo, è una zona poco presidiata. Chiediamo intervento della regione, un aiuto immediato da parte assessorato agricoltura’’. ‘’Io non ho visto nessuno – spiega un altro agricoltore – non mi ha chiamato qualcuno per chiedere, ad esempio, un riscatto. Non ho problemi con nessuno, ho sempre pagato tutti. Siamo preoccupati perché si può anche ripetere quanto successo’’.

Diversi gli interventi dei responsabili delle associazioni promotrici e di altri esponenti nel corso di un incontro utile per sensibilizzare le istituzioni e chiedere interventi concreti.

‘’Il nostro – ha affermato Emilio Izzo del Comitato contro le camorre – è un messaggio vecchio, lo sanno tutti, quello di sbarrare le attività malavitose. Certamente non si può camminare con i piedi da soli, ci deve essere un humus culturale che queste cose le fa attecchire in modo particolare da parte della politica e della magistratura. Se queste sono assenti va da se che tutto attecchisce, lo diciamo da anni. Teniamo alta l’attenzione e queste cose non arriveranno troppo lontano’’.

Il Comune di Campomarino si è interessato della vicenda coinvolgendo anche la regione. ‘’La struttura regionale – ha affermato l’assessore, Anna Saracino – si è messa a disposizione per affrontare i danni avuti dagli agricoltori e in qualche modo aiutarli. Da parte nostra non saranno assolutamente dimenticati e lasciati’’.

Il Comitato contro le camorre e le altre associazioni hanno annunciato un incontro pubblico in paese per tenere alta l’attenzione su questi temi e coinvolgere tutti i cittadini.

Ultime Notizie