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giovedì, Marzo 28, 2024

Operazione Rewind, la Finanza stronca la rete dello spaccio in Basso Molise: arresti e sequestri

AperturaOperazione Rewind, la Finanza stronca la rete dello spaccio in Basso Molise: arresti e sequestri

Le indagini sono partite nel 2015 con cinque arresti in flagranza di reato eseguiti dal gruppo operativo antidroga di Campobasso. Da allora gli accertamenti della Guardia di Finanza si sono concentrati sulla costa e nelle aree interne ma anche fuori regione per ricostruire la rete dello spaccio. img_4032.jpgL’operazione rewind, riavvolgere, ha stroncato un vasto traffico di droga che aveva come base operativa proprio il Basso Molise e ramificazioni nella vicina Puglia.
L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore di Larino, Federico Carrai, è sfociata in due ordinanze di custodia cautelare, una in carcere e l’altra ai domiciliari, a carico di un giovane di 24 anni di origini albanesi residente a San Martino in Pensilis e di un 43enne di Torremaggiore. Dovranno rispondere del reato di traffico di sostanze stupefacenti.
I finanzieri hanno effettuato anche una ventina di perquisizioni domiciliari nelle province di Campobasso, Varese, Roma e Foggia. Dodici gli indagati non interessati da misure cautelari. Nel corso dell’operazione sono stati impegnati oltre cento militari, quattro unità dei cani antidroga e decine di pattuglie.
Le indagini sono state condotte dalla Guardia di Finanza di Campobasso, guidata dal colonnello Paolo D’Amata affiancato dai responsabili del nucleo di polizia tributaria, Vincenzo Bontiempo e del Gico, Roberto Tullo.
«Il fenomeno esiste e va contrastato tenendo sempre alta l’attenzione sull’intero territorio – ha affermato D’Amata – evidenziando il lavoro svolto in Basso Molise dalle stazioni e dai reparti speciali>>. Il comandante ha ringraziato le procure di Campobasso e Larino che hanno consentito lo svolgimento delle indagini in tempi brevi e in modo efficiente.
Il monitoraggio sul territorio continua, anche alla luce dei sequestri effettuati negli ultimi mesi in mare e dai quali emerge una zona, quella del Basso Molise, come crocevia dello spaccio di sostanze stupefacenti.

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