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giovedì, Aprile 25, 2024

Agnone. Vigilia di Natale con la ‘Ndocciata e il presepe vivente più longevo del Molise

AgnoneAgnone. Vigilia di Natale con la 'Ndocciata e il presepe vivente più longevo del Molise

presepe-agnoneCi sono meno torce ardenti e c’è anche meno gente rispetto a quella dell’8 dicembre. Ma senza alcun dubbio per chi vive ad Agnone la vera ‘Ndocciata è proprio quella che riscalda la sera della vigilia di Natale. Certo, i numeri da record registrati all’Immacolata – circa 25mila le presenze stimate dagli organizzatori – sono confortanti e inorgogliscono. Ma quel senso di intimità che si percepisce in questa serata è qualcosa di unico. C’è la fierezza delle proprie tradizioni, c’è il senso di appartenenza a una comunità, c’è la suggestione del fuoco. Ecco perché agli occhi degli agnonesi è questa la ‘Ndocciata più bella. Subito dopo, un altro momento molto atteso dagli agnonesi: la rappresentazione della Natività, alla sua 57 edizione. É considerata la più longeva del Molise e si caratterizza per gli argomenti di attualità proposti ogni anno: “Madre Teresa di Calcutta faro di Misericordia”. Questo il tema dell’edzione 2016, in scena in largo Sabelli (sotto il monumentale campanile della chiesa di Sant’Antonio Abate. La Natività riconosciuta più longeva del Molise, come ogni anno è stata messa in piedi dal Cenacolo Culturale “Camillo Carlomagno” e ha visto la partecipazione di oltre cento interpreti tra attori e comparse. Da sempre il presepe vivente di Agnone si distingue dalle altre rappresentazioni per i temi di forte attualità proposti. Così nell’anno della Misericordia, Giorgio Marcovecchio e il giovane Tancredi Carlomagno, hanno incentrato la scrittura dei testi sulla figura della suora albanese. Sulle parole di una famosa preghiera della santa, in scena episodi e personaggi che sono stati esempi di misericordia divina e umana, quali il buon samaritano, il cireneo, il perdono di San Giovanni Paolo II ad Ali Agca, quello di Gesù alla Maddalena. “Il singolare percorso che, con l’annunzio alla Vergine Maria e la nascita di Gesù, rappresenta il momento più alto dell’amore misericordioso di Dio per l’uomo – sottolineano gli autori dei testi, Marcovecchio e Carlomagno – viene preceduto e concluso dalla voce di Papa Francesco che lancia il suo messaggio di amore e misericordia, ai fedeli ed agli uomini di buona volontà”. La direzione artistica della Natività è stata affidata a Giuseppe De Martino, mentre la regia a Saverio La Gamba. Scenografa dell’evento Paola Patriarca con l’allestimento curato da Mario Catolino. Le musiche affidate al maestro Roberto Carlomagno. Il mixage e le registrazioni a Oreste Palmiero. Per le luci Gennaro Bonanese. I costumi creati da: Marzia Orlando, Giovanna Appugliese, Anna Ruzzo. Al trucco Cristian Greco e Sonia Iacovone. Per il coordinamento scene ci ha pensato Tonino Di Ciocco; le riprese affidate a Mario Mastronardi.

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