Da pochi giorni duecentoventi famiglie di ex dipendenti Ittierre sono senza alcuna fonte di sostentamento, è finita, infatti, l’erogazione in loro favore dell’indennità di mobilità. Si tratta dei primi 220 dipendenti costretti a lasciare il loro posto di lavoro nel 2011. Terminati i cinque anni di ammortizzatori sociali, davanti a chi non ha trovato un nuovo lavoro, e sono la maggioranza, si apre lo spettro della mancanza di ogni forma di reddito. E le loro sono famiglie come tante altre, con i figli che studiano, o che vorrebbero studiare e non possono farlo, i mutui, i debiti e le spese di ogni giorno da affrontare. Una situazione da allarme sociale che non sembra interessare più di tanto, per questo Sergio Calce, dell’Usb Molise, ha incontrato a Isernia una delegazione di ex dipendenti dell’azienda tessile per decidere cosa fare, tenendo presente che, entro la fine del 2017, arriveranno al numero di 850 le famiglie di ex Ittierre, senza alcuna forma di reddito, in una realtà come quella di Isernia dove già la precarietà e la sopravvivenza sono delle emergenze con cui fare i conti ogni giorno.
Ittierre, scade la mobilità: 200 famiglie senza reddito
