Solidarietà ai lavoratori dello Zuccherificio è arrivata anche da parte degli studenti delle scuole superiori della città. ‘’Ognuno di voi – hanno affermato alcuni di loro davanti al municipio – potrebbe essere uno dei nostri padri e vogliamo esservi vicini’’. Per i dipendenti, riuniti in presidio da quasi due settimane, un’attesa che coinvolge settanta famiglie e la necessità di trovare soluzioni adeguate diverse dalla mobilità. Lo hanno ribadito durante l’incontro che si è svolto dopo una marcia simbolica, a Palazzo Sant’Antonio, sede del Consiglio comunale. La delegazione di lavoratori ha incontrato il sindaco, Angelo Sbrocca e gli amministratori in sala Giunta per chiedere il massimo impegno e individuare una possibile soluzione per il futuro sollecitando la Regione. Un contesto non semplice e ancora avvolto dall’incertezza. ‘’Abbiamo chiesto – ha spiegato Pierluigi Pannacchione, rsu della Uil – maggiore impegno da parte della Giunta comunale per un’azienda storica. Ci siamo sentiti un po’ abbandonati e abbiamo chiesto una maggiore pressione a livello politico regionale in modo da trovare una soluzione per il nostro ricollocamento’’. Una situazione drammatica che richiede un impegno comune evitando di creare solo delle aspettative tra i lavoratori che dopo tanti anni e le ultime vicissitudini si ritrovano appesi a un filo di speranza. Così il sindaco, Angelo Sbrocca: ‘’Non ci piace illudere delle persone che già vivono un dramma del lavoro molto grande. La strategia che bisogna adottare riguarda in particolare l’area di crisi non complessa valutando insieme alla Regione e altre istituzioni come poter accompagnare questi lavoratori a un ricollocamento e non far sentire loro il peso di una eventuale mobilità cercando di far atterrare anche nuove unità produttive nel nostro consorzio. Faremo di tutto” ha concluso Sbrocca.
