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lunedì, Maggio 6, 2024

Zuccherificio, concessa la cassa in deroga fino al 25 settembre. Resta l’incertezza per il futuro di 71 lavoratori

AperturaZuccherificio, concessa la cassa in deroga fino al 25 settembre. Resta l'incertezza per il futuro di 71 lavoratori

ZUCCHERIFICIOPer i dipendenti dello Zuccherificio del Molise tutto resta ancora avvolto dall’incertezza ma per ora una soluzione tampone consente di allungare gli ammortizzatori sociali. Dopo l’incontro che si è tenuto all’assessorato regionale alle Attività Produttive è stata concessa la cassa integrazione in deroga per sei settimane, una boccata di ossigeno per 71 lavoratori e per il reddito delle loro famiglie.
La misura straordinaria scaduta il 16 agosto è stata ora prolungata fino al 25 settembre, con la sospensione di orario a zero ore a rotazione e un impegno di spesa pari a circa duecentomila euro. 
Un intervento possibile grazie all’accordo tra Governo e Regione e scaturito dalla riunione alla quale hanno partecipato l’assessore Carlo Veneziale, il curatore fallimentare della srl, Placido Ciccone, i rappresentanti dei sindacati di categoria e le rsu dello stabilimento.
La curatela ha dichiarato che la natura della richiesta di intervento degli ammortizzatori è finalizzata alla prosecuzione della campagna già programmata, una mini-produzione che dovrebbe partire entro la fine del mese e che, di fatto, consentirà di mantenere le quote per l’ultima stagione che prevede questo sistema. A fine mese è in scadenza anche il tredicesimo bando di vendita della fabbrica con un prezzo a base d’asta pari a sei milioni e cinquecento mila euro. I sindacati hanno condiviso la proroga della cassa integrazione in un momento delicatissimo per i lavoratori anche se – ha spiegato Raffaele Primiani della Uila Uil – “non si risolvono i problemi e la palla passa alla politica. Chiediamo – ha aggiunto – un’eventuale ricollocazione sfruttando anche le misure dell’area di crisi e del patto per il sud”. Florinda Di Giacomo della Flai-Cgil auspicava un’apertura superiore per la proroga della cassa in quanto – ha osservato – resta un problema sociale non indifferente e vogliamo capire cosa succederà, la Regione deve garantire l’impegno attraverso politiche attive”. Un quadro di incertezza, “drammatico” rispetto al quale Raffaele De Simone della Fai-Cisl chiede alle istituzioni di fare di tutto per trovare una soluzione, una strada che dopo la campagna possa evitare il peggio, la perdita del posto di lavoro per tutti quei dipendenti – ha concluso il sindacalista – che da anni con responsabilità e sacrifici condividono tutte le vicissitudini di una delle più importanti realtà produttive del Basso Molise”.

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