di ANNA MARIA DI MATTEO
Ha tenuto con il fiato sospeso, per circa un’ora i residenti di via Albino, una traversa della centralissima viale Elena di Campobasso, minacciando di darsi fuoco. Un uomo, di 36 anni, dopo essersi cosparso di liquido infiammabile, ha chiesto di poter incontrare l’assessore al Lavoro e di incontrare i giornalisti, per denunciare la sua situazione. Una situazione drammatica, stando a quanto avrebbe raccontato, seppure con frasi sconnesse, fatta si disoccupazione, di tossicodipendenza e di solitudine.
A richiamare l’attenzione dei passanti, le urla del giovane, completamente fuori di sé. Subito hanno pensato al peggio, il timore che potesse mettere in atto i suoi propositi suicidi era reale, viste le condizioni psichiche alterate.
Qualcuno, così ha deciso di chiamare la polizia, che è arrivata in pochi minuti sul posto con alcune volanti.Quasi contemporaneamente sono arrivati anche i vigili del fuoco, pronti ad intervenire nel caso in cui l’uomo avesse messo in pratica le sue intenzioni, ed un’ambulanza del 118.
Intanto tutta la zona è stata transennata ed interdetta al traffico, mentre intorno la gente, incuriosita si assiepava per capire cosa stesse accadendo.
Momenti di tensione, con gli agenti che cercavano di riportare la calma, fino a quando è arrivato anche padre Lino Iacobucci, della comunità di recupero ‘La Valle’ di Toro.
Il sacerdote si è avvicinato al giovane con cautela, cercando di calmarlo. Hanno parlato a lungo. Poi l’uomo è stato bloccato dagli agenti. Lo hanno fatto salire a bordo della loro auto ed è stato portato via.
A terra i segni della drammatica protesta, con l’asfalto ancora bagnato dall’acqua dell’autobotte dei vigili del fuoco e parte del liquido infiammabile utilizzato dall’uomo per attirare l’attenzione sul suo dramma.
