di LUCIA LOZZI
Ancora un’esposizione regalataci da Renato Rossi in una location che coniuga perfettamente le esigenze di chi ha “fame”di cultura e non ha il tempo per viverla. Momenti di arte che fanno della sua attivita’ non solo un punto di ritrovo ma un angolo di osservazione di vere opere d’arte pittorica e fotografica. In esposizione le splendide foto di Benedetta Ricci di Venafro,” io sono intuizione, con l’anima esploro il mio Se. Mi sono avvicinata alla fotografia di riflesso, tredici anni fa, con la consapevolezza di viverla come un momento di grande interesse ma, con il tempo mi sono scoperta e riconosciuta fotografa, la mia grande passione. E’stato allora che ho capito che la mia fotografia non è altro se non il mio riflesso. Quando scatto tra la mia anima e le mie foto non c’è distanza o differenza, sono l’espressione di ciò che ho dentro; la fotografia è una di quelle espressioni”. H.Cartier-Bresson sosteneva, infatti, che è necessario un allineamento di mente, occhi e cuore per esprimersi. In particolare, nelle foto esposte al Bar del Sole si vuole rappresentare ed esprimere le caratteristiche della parte”femminile”che è in ognuno di noi, indipendentemente dal sesso maschile o femminile, una foto che guarda alla complementarietà tra i sessi e i ruoli. La donna,dunque,come essere complementare all’uomo grazie al suo essere Donna senza paura, impegnata nel quotidiano o nelle sue lotte. La sua creatività e la voglia di esprimere le sue emozioni attraverso le immagini e’ palpabile, Benedetta Ricci esprime la sua passione che la rappresenta e si concretizza. Fantastico vedere quegli occhi, quelle mani, quei volti rigorosamente in bianco e nero che donano un’emozione di grande effetto, così ben espressi e “fermati” in un momento che può rappresentare chiunque e che rapisce solo a guardarlo. Nei suoi scatti la luce diretta crea condizioni insolite che trasmettono fascino e atmosfera ai suoi soggetti. Predilige figure umane e inquadrature semplici, particolari ed essenziali, concentrate su ciò che raffigurano come significato. Del resto la fotografia è proprio lasciare posto e spazio a ciò che arriva direttamente al cuore e alla mente. Partendo dall’idea di valorizzare il ruolo attivo del soggetto donna e un suo particolare corporeo che lo esprime, viene contestualmente esaltato il mondo delle risorse, capacità, condizioni mentali, materiali e relazioni in cui la donna è collocata. Psicologia sociale fondata su un mondo in cui la passione e la determinazione predominano e rendono le figure decisamente splendide. Figure che evidenziano che ogni istante va vissuto personalmente da ciascuno di noi ma anche condiviso e raccontato agli altri, perché sappiano che esiste. Condividere emotivamente i suoi scatti e’ un piacere, istanti di emozioni e tenerezza che rimangono nella mente e nel cuore dopo aver visto le sue foto. Per chi le vorrà ammirare l’esposizione e’ ancora presente dopo un bis richiesto da più parti.
Volti, immagini, emozioni: Benedetta Ricci espone le sue fotografie a Isernia
