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sabato, Aprile 20, 2024

Quinta edizione della «Spezzatura del maiale»: tra gusto, divertimento e solidarietà

Cibo e vinoQuinta edizione della «Spezzatura del maiale»: tra gusto, divertimento e solidarietà

spezzaturamaialedi VALERIA FARINA

Gli antichi gusti della cucina triventina, lo spirito di festa e il divertimento attorno ad una delle tradizioni più antiche della nostra terra. Tutto questo è stata la quinta edizione della «Spezzatura del maiale».
Un momento di festa e di incontro con professori universitari che hanno illustrato le proprietà della carne del maiale, con gli chef e con i maestri macellai di Trivento e di Avellino, che si sono sfidati nella preparazione di pietanze a base di carne di maiale, destinate ad una lotteria di beneficenza. E poi ancora la preparazione della ventricina, salume tipico dell’alto vastese e la lavorazione di circa 150 chili di carne di maiale, con cui sono state realizzate salsicce, secondi piatti e condimenti… Non sono poi mancati i momenti di degustazione: dalle penne condite con il sugo di maiale al soffritto di carne.
Un evento ideato dal medico triventino, Francesco Montecarlo, che un po’ per gioco e un po’ per caso ha voluto condividere con i suoi conterranei la gara di norcineria, che ha avuto modo di conoscere in terra umbra e che ha voluto riproporla a Trivento.
Una festa questa della «Spezzatura del maiale» che ha visto la larga partecipazione di tutta la comunità triventina e che è stata l’occasione anche per rafforzare lo spirito di comunità e di condivisione di cultura, storia e tradizioni locali.
L’evento si è concluso con l’accensione e la benedizione del fuoco, da parte di don Beniamino Ciolfi, che ha ricordato la figura di Sant’Antonio Abate, protettore degli animale e degli allevatori, la cui iconografia lo ritrae proprio con un maialino.
Gusto, fede e tradizione hanno di nuovo unito e rimarcato l’identità socioculturale del Molise, terra sana, antica e ricca di valori.

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