Chi si aspettava una soluzione alla vertenza che si trascina da oltre due anni, è rimasto, ancora una volta deluso. La vicenda della Gam ed il dramma per le centinaia di lavoratori c’è e rimane. Dal vertice convocato dal presidente della Regione Frattura a palazzo Vitale non sono emerse novità di rilievo, rispetto alla situazione che i sindacati ben conoscono.
Sindacati che, alla vigilia del vertice, avevano convocato un’assemblea di tutti i lavoratori per fare il punto e soprattutto mettere, nero su bianco, le richieste da portare al tavolo della Giunta regionale. Lavoro, ripresa produttiva e il sostegno a tutti i lavoratori, nessuno escluso.
Richieste che al momento restano tali. Perché Frattura ha fatto un discorso a medio termine, partendo dall’annuncio di nuove regole per l’avviso delle manifestazioni d’interesse per il progetto di rilancio della filiera avicola. Regole che dovrebbero essere individuate entro la fine dl prossimo mese di marzo. Il tutto inserito nell’ambito degli strumenti finanziari a disposizione: dal Psr per finire all’area di crisi. Ed a proposito dell’area di crisi, Frattura ha anche annunciato la perimetrazione , entro fine mese, dei comuni molisani che rientrano nei parametri individuati dal ministero dello Sviluppo economico.
Ancora parole. Ma intanto, hanno fatto notare i sindacati, a novembre scadrà anche la cassa integrazione. Poi i lavoratori resteranno senza alcun sostegno al reddito. «Dobbiamo essere cauti e vigili – ha commentato, al termine del vertice Tecla Boccardo, segretaria regionale della Uil – al momento non ci sono certezze, solo tanti buoni propositi che certo non tranquillizzano i lavoratori che da oltre due anni sono senza lavoro».
