di ANNA MARIA DI MATTEO
Con la ripresa delle attività didattiche, si è ripresentato, puntuale, il problema della sicurezza degli edifici scolastici cittadini, accantonato, solo apparentemente, durante la pausa natalizia. L’amministrazione comunale di Campobasso, competente sullo stato delle scuole materne e primarie, è alle prese con la durissima iniziativa intrapresa dal comitato dei genitori della scuola elementare Nicola Scarano, ospitata in una struttura realizzata negli anni settanta e per la quale, per stessa ammissione del sindaco Battista e dell’assessore Pietro Maio, non esiste documentazione sull’agibilità ma anche sul grado di vulnerabilità sismica.
Dopo ripetute richieste di chiarimenti all’amministrazione e dopo che l’argomento è perfino approdato in Consiglio comunale, le risposte non sono arrivate. L’unica concessione del Comune è stata l’annuncio di uno studio per una ulteriore verifica sulla vulnerabilità sismica , ancora da con gli immaginabili tempi biblici della burocrazia. Così, al termine dell’assemblea dei genitori, che si è svolta prima di Natale, dopo l’ennesimo nulla di fatto, è stato deciso di presentare un esposto alla Repubblica di Campobasso affinché venga fatta piena luce sul reale stato dell’edificio.
Ma quello della scuola di via Crispi è solo la punta dell’iceberg di una situazione preoccupante dell’edilizia scolastica cittadina.
Se si escludono alcuni edifici realizzati dopo il terremoto del 2002, il resto delle strutture scolastiche della città avrebbero problemi legati alla sicurezza.
Il Comune, dal canto suo, in questi mesi ed a più riprese, ha annunciato interventi e la realizzazione di nuovi plessi, ma ad oggi poco o quasi nulla è stato fatto. E le scuole, che dovrebbero essere i luoghi più sicuri, perché frequentati dai bambini, presentano molte criticità. Una situazione alla quale va posto rimedio con urgenza, perché la sicurezza non è un optional.
Campobasso – Scuole sicure, scatta l’esposto alla Procura per l’edificio di via Crispi
