Campobasso, il sindaco Battista lavora per allargare la Giunta a nove. Ma i problemi non mancano

di ANNA MARIA DI MATTEO

Maggioranza in fibrillazione, al Comune di Campobasso. In palio ci sono altri due posti in Giunta, dopo l’ingresso nell’esecutivo del settimo assessore, Stefano Ramundo al quale il sindaco ha attribuito le deleghe dell’Ambiente e della Raccolta differenziata. La Giunta Battista sarà portata a nove, come ha confermato lo stesso sindaco che, pur non fissando una data precisa, ha lasciato intendere che il nuovo esecutivo potrebbe essere pronto già entro la fine del mese.
Un lavoro tuttavia non semplice per Battista, alle prese con le richieste che arrivano da tutte le forze politiche che compongono la coalizione.
Il primo passo sarà rappresentato dall’azzeramento dell’attuale esecutivo, poi si passerà ad un rimpasto e all’ingresso dei due nuovi assessori. I nomi che circolano sono quelli di Pasquale Colarusso e di Francesco De Bernardo. Il primo avrebbe chiesto la delega del Commercio. Il secondo ricopre già l’incarico di consigliere delegato al centro storico.
Due nuovi ingressi che, inevitabilmente provocheranno un rimescolamento delle carte in tavola.
Fonti interne alla maggioranza parlano dell’intenzione, da parte del sindaco, di alleggerire le deleghe di alcuni assessori, mentre l’unico che non dovrebbe essere toccato è Massimo Sabusco che si occupa di Bilancio, Patrimonio e Finanze. Per tutti gli altri ci saranno tagli. Tagli e ritocchi sono previsti anche alle indennità di funzione del vice sindaco e degli assessori. Già in occasione dell’ingresso in Giunta di Stefano Ramundo, l’esecutivo aveva deliberato la riduzione del 14,10% delle indennità per non far gravare sulle casse comunali l’allargamento della Giunta a sette. Non solo: nel caso in cui il vice sindaco e gli assessori siano lavoratori dipendenti e non siano stati posti in aspettativa si prevede una decurtazione del 50%. Una decisione che ha provocato malumori tra gli assessori, costretti a rinunciare ad una quota consistente dell’indennità. Ma con l’allargamento della Giunta a nove il quadro si complica, perché il sindaco non potrà apportare ulteriori tagli a quanto percepiscono i componenti dell’esecutivo. Sarebbe la rivoluzione. E così Battista dovrà individuare il modo per trovare le risorse destinate al pagamento dei due nuovi assessori. Un problema finanziario difficile da risolvere, al pari di quello politico, che pure si annuncia particolarmente spinoso e complicato da affrontare.