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Frattura e l’aria fritta. Storia di una gravidanza isterica

AperturaFrattura e l’aria fritta. Storia di una gravidanza isterica

mexicodi PASQUALE DI BELLO

Anche a Capodanno il presidente della Regione trova il modo di mentire a se stesso e ai molisani. Interrogato sulle questioni giovanili e sulle possibili soluzioni, porta ad esempio il progetto “Garanzia Giovani”, una fregatura gigantesca contrabbandato per panacea.

Alle 15:43 del 3 gennaio 2016, mentre ci accingiamo a scrivere questa nota, solo 194 persone sui 4725 amici virtuali conteggiati su Facebook, hanno risposto con un “mi piace” agli auguri formulati sulla propria pagina dal presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura. Centonovantaquattro, una conta che si è fermata davanti a un numero che porta dritti a quello di una legge, la 194 del 1978, quella sulla interruzione volontaria della gravidanza. Sull’aborto, per capirci. Esclusi i centonovantaquattro beneauguranti, tutti gli altri, amici e nemici, e con essi larga parte dei molisani (compreso quelli residenti all’estero e tanto cari all’assessore Petraroia), attendono con ansia che il presidente Frattura si rechi un mattino presso il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Cardarelli e metta fine a questa gravidanza tra lui e il Molise. Per carità, nessun paragone con vicende dolorose che attengono alla vita privata, ma semplicemente un atto di decoro che possa salvare la dignità di cui questa Regione sembra volersi definitivamente privare. Trattandosi di una gravidanza indubbiamente isterica, non saranno necessari nemmeno interventi cruenti. Basterà un’ecografia a Palazzo Moffa, sede del Consiglio regionale, e tutto apparrà chiaro. Quel senso di nausea a vomito che i molisani provano, non sono dovuti all’arrivo di un pargolo ma al disgusto che ormai non ha più limiti.

A noi, ad esempio, un urto di stomaco è venuto quando Frattura lo abbiamo visto e ascoltato in TV nel corso del telegiornale della terza rete. Interrogato dal caporedattore della Rai, Filippo Massari, Frattura più che parlare a zagagliato qualcosa. Parlava, ma sembrava che dalla bocca gli uscissero dei sassolini che stridevano tra loro. Alla domanda sul tema “giovani”, disoccupazione e fuga dal Molise in particolare, Frattura ha risposto che una delle misure messe in campo dal governo regionale è il progetto “Garanzia giovani”. Ora, dopo i botti di Capodanno, nessuno si attendeva di udire una minchioneria che facesse un fracasso ancora più grosso. E invece il botto c’è stato. Pare che dopo l’intervista, alla sede Rai siano stati visti gli artificieri e un carro della nettezza urbana rispettivamente intenti a verificare che non vi fossero altri ordigni e a raccogliere le maceri provocate dalla risposta a scoppio e detonazione fornita da Frattura.

“Garanzia giovani”, come più volte c’è capitato di scrivere, di garanzia ne offre una sola: quella della fregatura. Intanto cominciamo col dire che la Regione Molise non ha fatto una beata ceppa di nulla, essendo i fondi di provenienza europea e ripartiti dal Governo tra tutte le regioni. Se qualcosa il Molise c’ha messo di suo è solo la confusione creata da un cortocircuito che fa capo all’agenzia “Molise Lavoro”. Il progetto “Garanzia Giovani” che, come tutti i progetti europei, nasce in provetta, presuppone l’esistenza di un mercato del lavoro dinamico e ricettivo. Ovvero, dopo aver compiuto un percorso di formazione, ai giovani è data l’effettiva possibilità di essere occupati. L’esatto contrario di ciò che avviene in Italia e, segnatamente, in Molise. “Garanzia Giovani” serve esclusivamente per le aziende ad accaparrarsi manodopera a buon mercato (pagata con soldi pubblici), ai giovani per sopravvivere per sei mesi grazie alla paghetta politica, e ai politici a garantirsi un bacino di potenziali elettori. Chi dice il contrario, come ha fatto il presidente Frattura, non solo mente sapendo di mentire ma illude il popolo molisano di portare nel pancione un bel pargolo, quel “Molise di tutti” di cui Frattura & Co. hanno vagheggiato. I molisani forse non lo hanno ancora capito, ma quella pancia che vedono crescere non è un accogliente ventre materno, è semplicemente un trippone pieno d’aria e per giunta fritta.

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