Per 250.000 italiani il colesterolo non è dovuto dalla cattiva alimentazione o da stili di vita inadeguati, ma da una questione ‘familiare’, ovvero legata ai geni, e riguarda pertanto anche i bambini. Solo nell’1% dei casi però la diagnosi è corretta, percentuale che arriva, invece, al 43% in Olanda e al 71% in Norvegia. E’ quanto denuncia Cittadinanzattiva, nell’Indagine civica ‘Colesterolo, una questione di famiglia’, presentata oggi a Roma.
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