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martedì, Aprile 16, 2024

Isernia, torna in scena Gabriele Melogli: “Ho lasciato otto milioni nelle casse del comune, i guai sono arrivati dopo di me”

AttualitàIsernia, torna in scena Gabriele Melogli: "Ho lasciato otto milioni nelle casse del comune, i guai sono arrivati dopo di me"

melogliIl grande ritorno di Gabriele Melogli sullo scenario politico isernino. L’ex sindaco l’ha prima escluso, ma poi a denti stretti lo ha ammesso, se proprio non si trovasse nessuno che si facesse avanti, lui forse potrebbe farci un pensierino. Ma non era quello delle elezioni del prossimo sindaco di Isernia il tema dell’incontro, organizzato da Melogli con stampa e cittadini. Si doveva parlare di altro e non delle prossime elezioni, l’altro, ovviamente, è lo stato delle casse del comune di Isernia, da troppi definito, magari superficialmente, vicino al dissesto a causa della gestione passata, pensando a Melogli e al centrodestra.
E qui Melogli è stato rigoroso, determinato e soprattutto documentato, dimostrando, carte alla mano che le casse di palazzo San Francesco all’atto della sua cessazione dall’incarico, nel maggio 2012, erano piene, per non dire strapiene. Infatti l’amministrazione Melogli ha lasciato il comune con otto milioni di euro nelle casse.
I guai, i rilievi, i contenziosi con la Corte dei conti sono tutti fatti successivi, causati, a dire di Melogli, da evidenti errori di mala gestio e di trascuratezza, senza dimenticare la ciliegina sulla torta e cioè che qualcuno, non identificato dall’ex sindaco, che non ha voluto fare nomi, avrebbe cambiato i conti, i numeri, le somme e i risultati, provocando così – non si sa se deliberatamente – lo sforamento del patto di stabilità, con tutto ciò che ne è conseguito. A dare ragione a Melogli anche il Tar Molise che, accogliendo un suo ricorso, di fatto gli avrebbe dato ragione. I problemi finanziari del comune di Isernia non sono addebitabili all’amministrazione Melogli. Il tutto dimostrato dall’ex sindaco, carte alla mano con l’aiuto di uno schermo su cui venivano proiettatti i documenti. Insomma Melogli non ci sta a passare alla storia come il responsabile di un fantomatico buco nei conti del comune, mai dimostrato carte alla mano, ma solo in base ad errori marchiani e supposizioni errate, ma allora chi è che ha sbagliato?
Melogli non ha voluto fare nomi ma ci sarebbe una denuncia e un’inchiesta della procura, forse solo alla fine sapremo chi è il vero responsabile. (edg)

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