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venerdì, Aprile 26, 2024

Inchiesta Circumlacuale, prima udienza alla Corte dei Conti. 25 persone coinvolte per un danno erariale da 18 milioni di euro

AperturaInchiesta Circumlacuale, prima udienza alla Corte dei Conti. 25 persone coinvolte per un danno erariale da 18 milioni di euro

corrte-dei-contidi ANNA MARIA DI MATTEO Prima udienza, alla Corte dei Conti, dell’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza, sulla mancata realizzazione della galleria di San Giuliano di Puglia, opera che rientra nel progetto, più ampio, della Circumlacuale.
Una inchiesta per la quale sono state segnalate alla Corte dei Conti, per un presunto danno erariale che si sfiora i 18 milioni di euro, 25 persone. Sono ex amministratori regionali, sindaci, funzionari e dirigenti della Comunità montana Fortore molisano di Riccia, della Regione e del provveditorato interregionale per le opere pubbliche di Molise e Campania.
La prima udienza ha esaminato la posizione del geometra Mario Consiglio. Dinanzi al collegio presieduto dal consigliere Tommaso Miele, il procuratore generale Carlo Alberto Manfredi Selvaggi ha tenuto la sua requisitoria, puntando la sua attenzione sull’affidamento diretto, dell’incarico al progettista e direttore dei lavori Giuseppe Abbamondi. Secondo il procuratore la procedura seguita per l’affidamento dell’incarico avrebbe violato la disciplina che regola la materia degli appalti pubblici. Il tutto avrebbe quindi provocato un danno di un milione e mezzo di euro. Ed il geometra Consiglio è accusato di non essersi opposto all’incarico, dando parere favorevole.
L’avvocato Gianni Di Giandomenico, difensore di Consiglio, ha invece precisato che il geometra non ha alcuna responsabilità. Era stato chiamato ad approvare il capitolato per l’incarico, ma non l’incarico stesso, ha precisato l’avvocato che ha anche chiesto la prescrizione per una parte dei reati contestati al suo assistito. Un confronto tra accusa e difesa particolarmente acceso, con il procuratore che ha ribadito la richiesta di condanna del geometra. Che è solo la prima delle 25 persone che saranno chiamate davanti alla Corte dei Conti. Tra queste persone c’è anche l’ex presidente della Regione, Michele Iorio. Che ha difeso l’opera, utile, ha detto, a far uscire dall’isolamento il Fortore. «E’ opportuno precisare che la Giunta regionale da me presieduta si è impegnata, nel 2012, per dare soluzione ad un’opera da troppo tempo incagliata, – ha dichiarato – visto che parliamo di appalto che risale al 1994. La scelta fatta dalla Giunta – ha proseguito Iorio – è stata quella di nominare il commissario, ossia il provveditore alle opere pubbliche, Donato Carlea, pure lui segnalato alla magistratura contabile, nei confronti del quale confermo estrema fiducia e stima. Sono certo di poter dimostrare, insieme ai miei colleghi, la perfetta buona fede della nostra iniziativa – ha proseguito – e spero che sul proseguimento dell’opera si pronunci anche l’attuale governo regionale , assumendo le opportune iniziative di programmazione», ha concluso l’ex governatore.

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