3 C
Campobasso
giovedì, Aprile 25, 2024

Biocom: archiviazione si o no? La “rete” parla, Frattura tace come il muto di Zorro

AperturaBiocom: archiviazione si o no? La "rete" parla, Frattura tace come il muto di Zorro

Bernardodi PASQUALE DI BELLO

Come nel celeberrimo telefilm, Frattura sulla vicenda Biocom continua a tacere come Bernardo, il muto e fido servitore di se stesso. Dopo la rivelazione fatta dal consigliere regionale Nunzia Lattanzio sulla avvenuta archiviazione dell’inchiesta, si è alzato un muro dal quale non trapela né una conferma né una smentita di un fatto di indubbio interesse pubblico. 

Biocom, un caso di magia nera. Quello che in una Regione civile e normale sarebbe stato uno straordinario fatto di cronaca giudiziaria (visto l’interessato), più passa il tempo e più sta assumendo in Molise i contorni di un caso da affidare alle scienze occulte. Partito come una giallo, l’affare Biocom, quello che ha visto indagato per malversazione e appropriazione indebita il presidente della Regione, si è trasformato da un rebus giudiziario che ha coinvolto apparati dello Stato e Istituzioni, in un mistero compatto e fitto come la Muraglia cinese.

Chi volesse averne una prova, può leggere la perentoria affermazione affissa il 13 agosto dal consigliere regionale Nunzia Lattanzio sulla propria bacheca Facebook. Nel corso di una conversazione, scrive testualmente sulla inchiesta Biocom: “Mi risulta archiviato il procedimento”.  Da chi Nunzia Lattanzio abbia appreso la notizia è lei stessa a dirlo: “Ho riferito di una notizia comunicatami direttamente dal Presidente per avvenuta notifica”, scrive ancora.

Peccato che Frattura, sul tema tanto loquace in privato, invece taccia in pubblico, più muto di Bernardo, il fido servitore di Zorro, che però quando voleva sapeva come farsi capire. A noi basterebbe che Frattura si esprimesse anche a gesti, come fanno i giocatori di scopone, inarcando il sopracciglio o grattandosi un orecchio, purché dica qualcosa. Ad esempio come ha saputo dell’archiviazione, se archiviazione c’è stata? L’avvenuta notifica di cui parla Lattanzio, in questo caso fa a pugni col codice di Procedura penale.

Eppure lo stesso Frattura, agli albori della vicenda si dichiarava “Sereno e contento” vedendo nella indagine della magistratura “l’occasione per fare chiarezza”. Siamo a febbraio 2014 e Frattura ribadisce lo stesso concetto agli inizi di luglio 2015. In merito alle voci di un avviso di conclusione delle indagini, scrive anche lui su Facebook: “Non appena mi sarà recapitato, sarà mia premura dirlo”.

A quanto pare, a sentire Lattanzio (che adesso tace anch’essa), la conclusione delle indagini c’è stata ed è finita con l’archiviazione. Un fatto, anche questo, che in una Regione civile e normale sarebbe stato immediatamente comunicato. La vicenda Biocom, con 265mila euro finiti in ogni caso in fumo, è un fatto di indubbio interesse pubblico, non fosse altro perché i cittadini hanno il diritto di sapere se a governarli c’è un presidente in buoni o cattivi rapporti col codice penale.

Insomma, vista la notizia ci saremmo aspettati una conferenza stampa pirotecnica alla quale Frattura, facendo la curva Sud di se stesso, si sarebbe presentato con un fumogeno acceso nella mano sinistra e la spada della Giustizia sguainata in quella destra … e invece nulla. Un silenzio tombale che né smentisce né conferma la notizia trapelata dalla rete. Il silenzio dei reticenti, potremmo dire, parafrasando il titolo di un famosissimo film dedicato al cannibalismo, fenomeno che ha trovato ampio proselitismo in Molise, una Regione dove le notizie invece arrivare ai cittadini vengono mangiate dagli organi di stampa. Ma c’è un modo, uno solo per sgomberare ogni dubbio sulla questione, porre la domanda al diretto interessato. La sua posizione nell’inchiesta Biocom, presidente Frattura, è stata archiviata: si o no? I cittadini molisani hanno il diritto di saperlo e noi, nei prossimi giorni, verremo a chiederglielo. Siamo certi che non vorrà negarci un’intervista. Intanto ci pensi e non faccia il muto di Zorro. Bernardo va bene nei telefilm, non alla guida di una regione.

Ultime Notizie