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giovedì, Maggio 16, 2024

Garanzia giovani, oltre alla beffa anche il danno. Tardano i pagamenti, tirocinanti a bocca asciutta

AperturaGaranzia giovani, oltre alla beffa anche il danno. Tardano i pagamenti, tirocinanti a bocca asciutta

Garanzia-Giovanidi PASQUALE DI BELLO

Non accennano a diminuire le perplessità su Piano Garanzia Giovani messo in campo dalla Regione Molise. Oltre alle irregolarità sull’accesso ai tirocini extracurriculari, adesso si aggiunge un nuovo giallo: quello sul mancato pagamento di molte delle indennità previste.

Più passa il tempo e più il Piano Garanzia Giovani da ipotetica garanzia di un futuro lavorativo si sta trasformando a garanzia certa di una fregatura ormai conclamata.

Ad ulteriore conferma di quanto sia farlocco il Piano messo in campo dalla Regione Molise con soldi dell’Unione Europea, è arrivata come un missile terra aria la nota di Davide Vitiello, eretico del Partito democratico e componente dell’associazione “Rifare l’Italia” PD.

“Delusi, scoraggiati, arrabbiati”. Si apre così il documento divulgato agli organi di stampa e nel quale si da conto di nuove irregolarità nella gestione del Piano, affidata ad un circuito che vede coinvolti Centri per l’impiego, Enti di formazione, Inps, Agenzia Molise Lavoro e, ciliegina sulla torta, l’assessorato al Lavoro della Regione Molise retto dall’ineffabile inventore dei comunicati stampa e vice presidente della giunta regionale, Michele Petraroia.

Dopo le irregolarità sull’accesso ai tirocini, questa volta è il turno del ritardo nei pagamenti lamentati, secondo quanto fa sapere Vitiello, da numerosi ragazzi molisani. Non più tardi di qualche giorno fa era stata la stessa Agenzia Regionale Molise Lavoro, a cui è stata affidato il coordinamento delle attività legate al piano, ad annunciare l’erogazione delle prime 175 indennità di tirocinio il cui importo è di 450 euro mensili.

Sta di fatto che molti degli interessati, secondo la denuncia, sono ancora senza il becco di un quattrino nonostante l’assicurazione di pagamento entro il giorno dieci del mese.

A pagare materialmente, ma avendo in questo caso solo la funzione di Bancomat, è l’Inps a cui, sempre stando alle notizie provenienti dal Palazzo, i fondi necessari sarebbero già stati trasferiti. Allora, viene da chiedersi, da cosa dipendono questi ritardi?

A bene vedere quella di Garanzia Giovani è una storia che sta veleggiando in direzione della consueta deriva molisana, abilmente confezionata da una burocrazia specializzata nel rendere difficile il facile attraverso l’inutile. E così, ribaltando l’ordine dell’adagio popolare, alla classica beffa della deriva clientelare data di fatto al Piano, si è aggiunto l’altrettanto classico danno a carico di giovani che hanno una sola colpa, quella di una carta d’identità dove, come una condanno, campeggia la scritta Molise.

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