Non è stata una buona stagione per i cavatori. Il caldo torrido di luglio e di questo inizio di agosto ha ridotto notevolmente le quantità raccolte. Ciononostante anche quest’anno si è registrato un buon numero di presenze alla fiera nazionale del tartufo nero di San Pietro Avellana, alla sua 26esima edizione. Si spera in una miglior riuscita con il bianco. Agli intendori questa manifestazione offre comunque la ghiotta occasione di acquistare prodotti di qualità. I turisti arrivano per lo più dalla Campania (ma anche da altre regioni italiane), mostrando di apprezzare molto la qualità del tartufo locale. Ma uno dei momenti più attesi della fiera di San Pietro Avellana è a ora di pranzo, quando a tavola vengono serviti piatti a base di tartufo appena raccolto. Intanto per il paese altomolisano, già entrata a pieno titolo nell’Associazione nazionale delle Città del tartufo, si sta aprendo una nuova e importante vetrina, quella dell’Expo. La trasferta sarà seguita anche dal Corriere della Sera.
Il tartufo scarseggia, ma la fiera di San Pietro Avellana fa sempre il gran pienone
