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venerdì, Aprile 19, 2024

Omicidio di Campodipietra, condannato a 28 anni Antonio La Porta

AperturaOmicidio di Campodipietra, condannato a 28 anni Antonio La Porta

di TONINO DANESE

28 anni di reclusione per omicidio aggravato esclusa la premeditazione e i futili motivi più il pagamento delle spese processuali e di detenzione in carcere. In sintesi questa la sentenza di condanna per Antonio La Porta, l’uomo che a maggio dell’anno scorso, una domenica mattina, uccise il fratello, sparandogli, dopo un litigio per una questione di terre e confini, alla presenza dei familiari. Sentenza letta dal presidente della Corte D’Assise di Campobasso Ottavio Abbate. Antonio La Porta l’ha ascoltata senza dire una parola, accanto al suo avvocato, Carmine Verde. Era impietrito l’imputato. Ha lasciato l’aula per tornare in carcere con lo sguardo fisso davanti a sè. Prima che i giudici si riunissero in camedra di consiglio, si era appellato alla corte dicendo «Abbiate pietà di me». Omicidio aggravato, alla fine, il verdetto. Il Pm Nicola D’Angelo aveva chiesto l’ergastolo. l’avvocato difensore Verde aveva puntato sulla legittima difesa e sull’omicidio preterintenzionale. Ora si prepara all’Appello. «Leggerò le motivazioni, ma mi aspettavo questa condanna, eliminate le aggravanti specificate nel verdetto. Devo capire perchè non c’è stato l’abbattimento di un terzo della pena, come avevo chiesto».
In aula i parenti della vittima, figli e nipoti, rappresentati dai legali di parte civile Angelo e Valentina Piunno e Fabio Albino. «Una sentenza importante» hanno detto «considerata l’esclusione dei futili motivi e della premeditazione».
Parenti che hanno vissuto tutte le fasi del processo. complessivamente 140mila euro la provvisionale, il risarcimento fissato per i 7 familiari che si sono costituiti parte civile. 20mila euro ciascuno.
Comunque una vicenda drammatica per una famiglia colpita duramente, da qualsiasi parte si consideri questa storia.

 

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