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giovedì, Marzo 28, 2024

Ittierre, dissequestrati dalla corte di cassazione i centomila capi Ferrè

EvidenzaIttierre, dissequestrati dalla corte di cassazione i centomila capi Ferrè

Nuovo colpo di scena nell’infinita telenovela dell’Ittierre, tra inchieste giudiziarie, concordato e compratori con la giustizia alle calcagna.
Questa volta la sorpresa da Roma e, per la precisione, dalla Corte di Cassazione che ha annullato l’ordinanza del tribunale di Isernia che disponeva il sequestro cautelativo di centomila capi della Ferrè, togliendoli, sostanzialmente, dai beni che dovevano garantire il concordato.
In pratica, quei centomila capi Ferrè, stando alla decisione della Cassazione, non dovevano essere sequestrati, probabilmente perchè non erano taroccati, o forse perchè i difetti non sono stati riscontrati nei vestiti, ma nella decisione stessa con cui i giudici di Isernia si sono presi la responsabilità di effettuare il sequestro.
Infatti la suprema corte ha reinviato tutta la pratica Ferrè allo stesso tribunale di Isernia, per un nuovo esame.
Un nuovo esame che, chiaramente, dovrà tener conto delle indicazioni che la Cassazione dà nella sua sentenza che ancora deve essere pubblicata per intero.
Per il momento, la notizia è che l’ordinanza di sequestro è stata annullata e questo rianima – se così si può dire – le condizioni dell’Ittierre, ancora oggi vicinissima al fallimento.
Con il dissequestro dei capi Ferrè il monte complessivo dei beni a disposizione del concordato sale di una decina di milioni e questo, chiaramente, potrebbe far rivedere posizioni e offerte, compresa quella dell’Ikf che sembrava avviata alla conclusione.
Si vedrà, per il momento la notizia del giorno è quella del dissequestro che fa il paio con l’altra notizia dell’intervento di Danilo Leva, parlamentare molisano del Pd, che ha sollecitato il governo a mettere in pagamento l’indennità di cassa integrazione per i 250 dipendenti ancora in carico all’Ittierre.

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