di MICHELE MIGNOGNA
Il piano dovrebbe essere “segretissimo”, il segreto di Pulcinella per intenderci, in una Regione in cui chi amministra, crede che i cittadini abbiano l’anello al collo e il prosciutto sugli occhi. Il cosi detto “piano segreto”, circola sui tavoli e nelle stanze degli addetti ai lavori da qualche giorno, e prevede la chiusura definitiva dell’Ospedale Vietri di Larino, relegato, di fatto, a un poliambulatorio e niente più. A chiudere in maniera definitiva sarà il reparto che stando alle parole di Frattura “deve diventare il fiore all’occhiello del Vietri”, un pò quello che pensava Iorio del reparto di oculistica, ovviamente chiuso, parliamo del reparto di Riabilitazione. A fine mese, se non prima, come dicono i bene informati, il reparto di riabilitazione sarà chiuso e smantellato, e a questo punto non ce n’è più per nessuno. Non vogliamo ripetere sempre le stesse cose, ma in questo momento, e se ciò effettivamente dovesse accadere, qualcuno che oggi siede sugli scranni comunali, dovrà prendere decisioni serie sul proprio futuro. Stando cosi le cose, per il Vietri, tramonta definitivamente la sua storia, il suo orgoglio e tutto ciò che ha rappresentato finora. Non solo, stando sempre alle indiscrezioni avute da questo blog, il sistema sanitario regionale sarà riformato e smembrato, ci sarà cioè, una struttura per gli ospedali di Campobasso, Termoli e Isernia, e una struttura territoriale che riguarderà appunto gli altri ospedali trasformati in poliambulatori. Una soluzione, questa, che se non dannosa, sembra quanto meno discutibile per le risorse che dovranno essere messe in campo. Insomma non c’è che dire, il de profundis per l’Ospedale Vietri è suonato definitivamente in questi giorni, nella totale impotenza di una classe dirigente utile, al limite, per servire ai tavoli della politica, quella che conta.
