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mercoledì, Aprile 24, 2024

Regione, passa il Bilancio. Ma i sindacati confermano lo sciopero del 15 maggio. Molise Acque nel mirino di Frattura: arriva il commissario

AperturaRegione, passa il Bilancio. Ma i sindacati confermano lo sciopero del 15 maggio. Molise Acque nel mirino di Frattura: arriva il commissario

di  GIOVANNI MINICOZZI

Una seduta fiume del Consiglio regionale, iniziata alle undici ieri mattina e terminata alle 10 di oggi, notte compresa, ma alla fine Paolo Frattura ha incassato il voto favorevole e compatto del centrosinistra sul Bilancio e la legge di stabilità.

Punti salienti dei documenti contabili sono: riduzione delle spese di gestione, snellimento della macchina amministrativa, introduzione del reddito di cittadinanza, per contrastare l’indigenza dei soggetti più deboli e finanziato con un milione di euro, reintroduzione dei vitalizi sotto forma di previdenza, seppure ridotti di oltre la metà rispetto alla proposta approvata dalla Giunta che però peseranno sulle casse della Regione per 360 mila euro all’anno e saranno reversibili al coniuge o ai figli.

E poi riforma della Protezione civile, con la costituzione di una nuova Agenzia che si occuperà solo di ricostruzione, di Molise Dati e Finmolise che diventeranno aziende consortili, con la partecipazione della Regione, scioglimento della società Korai.

Novità impreviste ed eclatanti anche per Molise Acque , inserita da Paolo Frattura in uno dei suoi tanti emendamenti.

L’azienda verrà commissariata da subito in attesa del nuovo statuto e della successiva nomina di tre componenti del Cda al posto dei quattro attuali.

Su questo c’è già chi parla di resa dei con ti nel Pd tra Paolo Frattura e Roberto Ruta il quale, in tempo di pace, aveva indicato l’attuale  presidente Piero Neri al vertice dell’azienda.

Sull’emendamento di Molise Acque il capogruppo del Pd, Francesco Totaro, ha abbandonato l’aula e l’assessore Massimiliano Scarabeo non ha votato.

Il governatore, però, ha escluso guerre intestine.

Le minoranze hanno bocciato la legge di stabilità, pur apprezzando, in particolare i 5Stelle Patrizia Manzo e Antonio Federico, l’introduzione del reddito minimo.

Voto contrario anche dai rappresentanti del centrodestra che hanno preannunciato iniziative giuridiche contro alcune riforme ritenute illegittime quali la Protezione civile, Molise Dati e Korai.

Resta critico anche il giudizio dei sindacati che hanno denunciato la mancata di risorse per il lavoro e hanno confermato una manifestazione per il prossimo 15 maggio.

 

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