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giovedì, Maggio 2, 2024

Saccheggio al castello di Torella del Sannio, l’appello della famiglia Cammarano: aiutateci a rilanciarlo

AttualitàSaccheggio al castello di Torella del Sannio, l'appello della famiglia Cammarano: aiutateci a rilanciarlo

Ex dirigente della Rai, filosofo e pittore, in questo periodo Leonardo Cammarano vive in Francia. Quando ha sentito squillare il telefono pensava che lo stessero chiamando dal Molise per gli auguri di Pasqua. E invece gli è stata data la brutta notizia del furto e dei danni subiti. Nel castello di Torella del Sannio, ricevuto in eredità dalla madre, la pittrice Elena Ciamarra, ha trascorso momenti importanti della sua vita. In quello che è stato dichiarato monumento nazionale risiede insieme alla sua famiglia durante l’estate. Per lui è stato un duro colpo vedere le immagini di quel raid vandalico. E non di certo per il danno economico: «Sinceramente – ha detto al telefono – dal punto di vista economico è stato meno grave di quanto si possa pensare, perché non avevamo grandi tesori nel castello. Ma dal punto di vista culturale e affettivo è stato gravissimo, perché hanno distrutto lo studio d’artista di mia madre. Era un unicum in Molise e forse anche in Italia. E poi hanno manomesso le sue cose, le sue opere. Che hanno un valore notevolissimo». Se non altro il furto al castello di Torella ha riacceso i riflettori su questo grande patrimonio del Molise. Che meriterebbe ben altra considerazione: «Questa non è una cosa che riguarda solo me – ha aggiunto Cammarano – ma anche il Molise e forse l’Italia. Il castello di Torella andrebbe valorizzato. Ma non per me, perché la cosa mi riguarda fino a un certo punto. Bisogna rendersi conto che Elena Ciamarra è stata la più grande disegnatrice del Novecento italiano. Ha conseguito delle sintesi pittoriche e di disegno molto importanti. Il Molise ha la fortuna di avere questa personalità e la sede della sua opera. E’ una cosa molto importante, che non si dovrebbe assolutamente trascurare». Intanto le indagini vanno avanti. Gli investigatori dell’Arma dei Carabinieri mantengono il massimo riserbo, ma l’impressione è che già abbiano in mano qualche elemento utile all’individuazione dei responsabili. Lo stesso proprietario del castello si è detto fiducioso: «Molto fiducioso. Penso che a Torella non sarà difficile ritrovare le persone colpevoli. Non è – ha concluso Leonardo Cammarano – un rebus molto complicato». La famiglia Cammarano ha annunciato di essersi messa in viaggio per Torella, dove «sarà sporta regolare denuncia. Per ora è impossibile quantificare i danni. Di certo è stato rubato il reliquiario seicentesco che conteneva un frammento della croce, tutte le antiche terracotte molisane, tutti gli argenti ed i gioielli di famiglia. Per quanto riguarda le opere di Elena Ciamarra, il mobile con le cartelline ed il contenuto seminato ovunque. Non siamo in grado di dire se e quante siano state rubate e danneggiate. Si tratta di opere catalogate dalla Sovrintendenza, alla quale anche sarà inviata una la comunicazione ufficiale». Quindi un appello lanciato sulle pagine di Facebook: «Noi faremo quanto è possibile ed anche di più per restituire al Molise questo antico scrigno di arte e memoria che deve tornare ad essere patrimonio di tutti, prima che nostro. Chiediamo però agli uomini ed alle donne di buona volontà, a quanti in queste pietre hanno un ricordo scolpito nel cuore di aiutarci con ogni mezzo in questa operazione di ripristino che richiederà lavoro fisico, denaro e soprattutto amore».

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