6 C
Campobasso
mercoledì, Aprile 24, 2024

Sanità: Marone denuncia inerzia della Regione. “Ora serve una petizione”

AttualitàSanità: Marone denuncia inerzia della Regione. "Ora serve una petizione"

Il tempo stringe e il decreto Balduzzi potrebbe diventare legge con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Per il Molise significherebbe ospedali ridimensionati e reparti cancellati. A subire una forte penalizzazione sarebbe il Basso Molise e soprattutto il San Timoteo con la chiusura di Ginecologia, Urologia, Otorino e Pediatria. Che significherebbe per l’ospedale un salto nel passato di 50 anni. Una situazione insomma drammatica e che secondo il consigliere di minoranza al Comune di Termoli ed esponente di Azione Civica Molise Michele Marone ha precise responsabilità in capo al presidente Frattura “che aveva il dovere di difendere il territorio e di garantire la salute ai molisani e invece li ha abbandonati” ha dichiarato. Il riferimento è a tutto l’iter del decreto, durante il quale si potevano proporre deroghe come hanno fatto altre Regioni, ma soprattutto all’assenza del Molise nel fatidico 5 agosto del 2014, quando in Conferenza Stato-Regioni il decreto è stato approvato e il Molise era assente. Assenza che in questo caso è stata equivalente a un voto favorevole. “Un’inerzia amministrativa – che secondo Marone – legittima i cittadini a chiedere le dimissioni del governo regionale”. Intanto però è partita una raccolta firme che si sta portando avanti all’interno stesso del San Timoteo, per chiedere direttamente al Ministro della Salute una deroga per il Molise: “Ora bisogna andare con il cappello in mano perchè in teoria è tardi, bisognava chiederlo prima quando si discuteva del decreto, spero solo che i molisani non debbano pagare l’inerzia di questa Regione perchè il diritto alla salute è garantito dalla Costituzione”.

Ultime Notizie