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giovedì, Aprile 25, 2024

Barbagallo (UIL) sferra un calcio negli stinchi a Frattura: “La vera autonomia del Molise è quella dalla povertà”

AperturaBarbagallo (UIL) sferra un calcio negli stinchi a Frattura: “La vera autonomia del Molise è quella dalla povertà”

di PASQUALE DI BELLO

In visita nel Molise, il segretario generale della UIL, Carmelo Barbagallo, ha rifilato il classico calcio negli stinchi al presidente della Regione. “La vera autonomia del Molise – ha detto – è quella dalla povertà. Utilizzate bene i fondi europei”.

Tecla Boccardo, segretario regionale della UIL, è caruccia (lo diciamo con spirito ottocentesco) e viene bene nelle fotografie. Ma questa è l’apparenza. Poi, dietro agli occhi luminosi e al sorriso largo, si nasconde un puma. Oggi ha letteralmente trascinato in Molise quel buonuomo di Carmelo Barbagallo, eletto da poco segretario nazionale dell’Unione Italiana del Lavoro, al quale ha messo in tasca una bomba a mano che Barbagallo ha lanciato attorno all’ora di pranzo in un centro commerciale campobassano. Accerchiato dalla folla e dai giornalisti, Barbagallo ha detto chiaro e tondo che se l’autonomia del Molise, quella vera, non solo e non tanto è quella istituzionale, bensì quella dalla povertà. Tradotto: l’autonomia, quando si hanno le pezze al culo, serve a ben poco. Un concetto, una bomba a mano che la Boccardo gli ha messo in tasca, dopo averlo evidentemente istruito a dovere. Poi, Barbagallo, ha battuto su un tema delicato: quella dei fondi europei che in Molise non vengono spesi e che invece potrebbero rappresentare un’occasione per creare crescita, occupazione, ricchezza e uscire dalle tante crisi che questa regione sta attraversando.

E’ solo di pochi giorni fa la nota dell’Unione Europea con la quale è stato annunciato il blocco sino a maggio dei fondi regionali del Molise per mancato adeguamento delle osservazioni arrivate da Bruxelles. Praticamente si tratta di riprogrammare, con relativa perdita di tempo, l’uso dei fondi a disposizione. E’ questa, a detta del segretario generale della UIL, la strada che la Regione Molise dovrebbe utilizzare per uscire dalle secche dove da troppo tempo è finita.

Negativo il giudizio espresso da Barbagallo sul turborenzismo al governo della Nazione. A gran voce il leader della UIL ha chiesto che il Governo riprenda il confronto con le parti sociali e faccia massicci investimenti nel pubblico e nel privato; e a tal proposito ha portato ad esempio la politica di Obama.

Siparietto finale, quando si è parlato dell’apertura domenicale con particolare riferimento ai centri commerciali, tema sul quale la UIL sta facendo una battaglia in senso contrario. A Barbagallo ha fatto eco Pasquale Guarracino, della UilTucs, che gli ha quasi urlato (involontariamente) nelle orecchie: se chiudiamo i centri commerciali, come fanno Frattura e Petraroia che ci passano dentro le domeniche? La Boccardo, intanto, se la rideva affilando i denti.

 

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