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sabato, Aprile 20, 2024

L’allarme degli anestesisti: con i tagli problemi anche a Isernia e Termoli

AttualitàL'allarme degli anestesisti: con i tagli problemi anche a Isernia e Termoli

Se è vero che al San Francesco Caracciolo di Agnone la sospensione del servizio di anestesia fa temere il peggio ai cittadini altomolisani, è altrettanto vero che non va tanto meglio a Isernia e Termoli. Anche in questi due ospedali i tagli stanno creando problemi. A lanciare l’allarme è David Di Lello, presidente regionale dell’Aaroi Emac, il sindacato degli anestesisti: «L’Asrem – ha detto – unilateralmente ha adottato degli atti che sostanzialmente sono dei tagli anche sui presidi di Isernia e Termoli, sopprimendo la guardia notturna anestesiologica. A mio avviso questa situazione è meritevole di un approfondimento, per verificare se vi è una corretta gestione dell’urgenza/emergenza e del rischio clinico che può eventualmente esserci in situazioni – ad esempio – dove c’è un punto nascita, come nei presidi di Isernia e Termoli. Necessario anche un confronto con le parti sociali». Ben venga il riordino della sanità regionale – è il parere del sindacalista dei medici anestesisti – ma a patto che si faccia con criterio, magari riequilibrando anche l’assegnazione di risorse tra pubblico e privato: «Riconosciamo che è necessario rimodulare la rete ospedaliera, ma deve riguardare non solo le strutture pubbliche, ma anche quelle private. Va inoltre rivisto – ha concluso Di Lello – il piano delle urgenze/emergenze, considerando quello che è il ruolo centrale e fondamentale dell’anestesista-rianimatore».

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