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lunedì, Aprile 29, 2024

Termoli, nucleo industriale tra crisi e prospettive

AttualitàTermoli, nucleo industriale tra crisi e prospettive

di FABRIZIO OCCHIONERO La situazione più complessa è quella della Irce Cavi di Guglionesi, storica azienda del nucleo industriale che impegna oltre novanta addetti. A fine anno scadrà la cassa integrazione in deroga e c’è la possibilità di prolungarla per altri cinque mesi. Tutto dipenderà dalle strategie dell’azienda chiamata a decidere sul futuro dei dipendenti, molti giovani e con famiglie monoreditto. Secondo Carlo Scarati, segretario regionale UilTec: <<il tema grosso di questo sito, se non riparte l’edilizia e se non riparte il mercato di riferimento, è cosa fare da maggio dato che i nuovi ammortizzatori prima del mese di settembre non si dovrebbero riaprire>>. Per mantenere oltre centotrenta posti di lavoro alla Vibac, dopo il periodo di cassa integrazione straordinaria, sono invece scattati i contratti di solidarietà. Soluzione necessaria che darà ossigeno ai lavoratori anche in vista di un piano di rilancio della fabbrica che produce nastro adesivo: <<Questi contratti consentono di salvaguardare l’occupazione e di dar modo all’azienda di finire il programma di ammodernamento degli impianti per sperare in un rilancio importante>>. Uno scenario, quello del nucleo industriale, dove sono diverse le aziende in crisi ma non si escludono possibilità di rilancio per altri impianti. Il segretario regionale della UilTec ha interpretato così le prospettive sul territorio: <<Se l’Itt opziona il terreno devo pensare che vogliono rimanere sul territorio e addirittura ingrandire e anche la Momentive ha presentato dei progetti per ampliare i propri siti e soprattutto per migliorare il livello tecnologico interno. Se gli enti locali coglieranno l’opzione di questi siti che da sempre appartengono alla storia del nostro nucleo industriale a Termoli potremmo iniziare a invertire la tendenza>>.

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