Si apre uno spiraglio per i 90 operatori della Formazione professionale attualmente in cassa integrazione. Dopo gli incontri delle ultime ore a Roma, il sottosegretario Cassano ha annunciato l’impegno da parte del Ministero del Lavoro a sostenere finanziariamente, anche attraverso gli incentivi alle assunzioni, il sistema regionale di orientamento permanente. Lo ha comunicato, in una nota, il senatore Roberto Ruta, che, insieme all’intera delegazione parlamentare molisana, ha condotto le trattative presso il Ministero.
“La problematica – ha assicurato il governatore Frattura- sarà tempestivamente declinata dalle strutture tecniche della Regione Molise sia per quanto riguarda la formalizzazione della richiesta di finanziamento delle attività sia per quanto concerne la predisposizione del progetto esecutivo da attivare in tempi brevi e utili”.
Nel corso dell’ultimo Consiglio regionale l’assessore al Lavoro Michele Petraroia aveva incontrato una nutrita delegazione dei novanta formatori, ai quali aveva assicurato l’impegno del governo a risolvere il problema. Va ricordato che gli operatori sono in cassa integrazione dallo scorso primo ottobre, essendo scaduti i progetti nei quali erano impegnati grazie ai fondi messi a disposizione dal Fondo sociale europeo.
Dopo una serie di incontri, di proteste davanti alla sede della Regione, qualcosa si è mosso. La delegazione parlamentare molisana è riuscita a strappare al ministero del Lavoro l’impegno a trovare una soluzione al problema.
Un primo passo in avanti è stato fatto. Ora si attendono i primi provvedimenti. Ma la strada per chiudere in maniera positiva la vertenza della Formazione professionale è ormai aperta.
