Lesioni, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Con queste accuse i Carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Venafro hanno arrestato un nigeriano di 21 anni. È uno dei migranti ospitati in una struttura di Roccaravindola, grazie all’operazione umanitaria Mare Nostrum. La notte tra sabato e domenica il giovane – che protestava per il vitto e per i presunti ritardi nei pagamenti – ha aggredito il gestore della struttura, ferendolo. Non contento, il nigeriano ha danneggiato mobili e suppellettili all’interno della residenza che ospita alcune decine di migranti. I familiari dell’uomo aggredito hanno chiamato i carabinieri. Anche i militari sono stati aggrediti. Ma gli uomini dell’Arma lo hanno bloccato e posto in stato di fermo. Al termine degli accertamenti il nigeriano è stato rinchiuso nel carcere di Isernia. Il titolare della casa d’accoglienza di Roccaravindola è stato costretto a ricorrere alle cure mediche in ospedale. Le ferite sono state giudicate guaribili in una decina di giorni. Questo è il secondo arresto effettuato negli ultimi giorni tra i migranti. Un altro nigeriano – si ricorderà – è stato arrestato dopo aver sequestrato due dipendenti della residenza assistenziale di Macchiagodena.