Alla fine l’errore commesso dall’Amministrazione comunale nel calcolo del Piano finanziario e delle tariffe Tari, la tassa sui rifiuti, lo pagheranno i contribuenti.
Le modifiche alle aliquote approvate questa mattina nel corso della seduta straordinaria del Consiglio comunale andranno infatti ad influire sulle tasche dei campobassani.
Di poco, secondo la maggioranza di Palazzo San Giorgio. L’assessore Sabusco non parla di aumento, ma di un “riequilibro necessario sulle utenze domestiche e non domestiche, in modo da coprire il gettito di oltre 7 milioni di euro”.
In sostanza sono state ricalcolate le percentuali di rifiuti sulle due utenze, una modifica che comporterà un aumento più sostanzioso per quelle non domestiche ed un lieve rincaro per quelle domestiche.
La minoranza ha attaccato a testa bassa, accusando la Giunta Battista di aver commesso lo stesso errore della passata Amministrazione, che aveva creato non pochi disagi ai contribuenti. Ad onor del vero, però, questa volta l’errore è stato corretto tempestivamente, prima inviare le cartelle di pagamento ai cittadini.
Il consigliere Pilone ha inoltre presentato un Ordine del giorno per chiedere l’istituzione di una commissione straordinaria per evitare ulteriori passi falsi e verificare i mancati introiti dell’anno precedente. Ordine non accolto dalla maggioranza, che ha anche bocciato la proposta del gruppo del Polo civico, avallata anche dal Movimento 5 Stelle, di rinunciare al gettone di presenza per il Consiglio odierno.
Oltre alle nuove tariffe sono stati anche fissati i nuovi termini di pagamento della Tari: 30 ottobre, 30 novembre e 31 gennaio.
M.D.U.
