Si terranno lunedì i primi interrogatori di garanzia a carico delle persone coinvolte nell’operazione “White Shark”, che ha permesso alla Squadra mobile di Isernia di smantellare una vera e propria organizzazione dedita all’usura e alle estorsioni. In manette sono finiti i fratelli Luigino e Costantino Morello; per Claudio Giancola sono invece scattati i domiciliari. Per Celestino Motrello è stato disposto l’obbligo di firma, mentre altre due persone sono indagate a piede libero. Secondo l’accusa, le vittime pagavano interessi tra il 50% e il 600%. In alcuni casi sarebbero state anche costrette a pagare le bollette di luce e gas degli indagati, oppure a rifornirli di generi alimentari. I casi accertati finora sono dieci, ma le vittime potrebbero essere molte di più. Le indagini, infatti, non si sono concluse: in queste ore gli investigatori della Mobile stanno esaminando la voluminosa documentazione sequestrata durante le perquisizioni. Si parla di numerose cambiali, passaggi di proprietà e varie scritture private, forse riconducibili ad altre vittime dell’usura.
Usura a Isernia, via agli interrogatori. Nuovi rivelazioni dai documenti sequestrati
