L’assessore all’Urbanistica del Comune di Campobasso, Bibiana Chierchia, è finita nel mirino delle opposizioni di palazzo San Giorgio. Che dopo la seduta del Consiglio comunale, nel corso della quale è stato ribadito il no alla variante sulla lottizzazione Parco dei Pini, hanno chiesto le sue dimissioni. Una sfiducia piena per non essere stata in grado – hanno denunciato gli esponenti della coalizione civica – di trasmettere le dovute garanzie all’aula di palazzo San Giorgio ed alla Giunta.
«L’aggravante – hanno aggiunto – è il suo tentennamento di fronte alla lettera di uno studio legale, nonché da alcune questioni poste dall’opposizione civica, che hanno fatto traballare i presunti indirizzi politici».
Un atteggiamento che gli esponenti della coalizione civica ha definito imbarazzante, inadeguato a gestire una vicenda delicata come è quella della lottizzazione Parco dei Pini.
«Se le premesse sono queste, sarà difficile parlare di pianificazione urbanistica, sviluppo e progresso territoriale, economico e sociale della nostra città», hanno concluso i consiglieri di minoranza.
L’assessore Chierchia si trova a gestire un settore, quello dell’Urbanistica, particolarmente delicato. Da anni si attende il nuovo piano regolatore, per dare alla città un assetto organico. Ma i danni maggiori sono già stati fatti. Campobasso è una città disordinata, che negli ultimi venti anni ha visto uno sviluppo disarmonico, in assenza di una attenta pianificazione. La variante alla lottizzazione Parco dei Pini, secondo i 5Stelle avrebbe rappresentato l’ennesimo scempio ai danni di un territorio già deturpato, già gravemente compromesso dal cemento. E se per il momento il pericolo sembra essere scongiurato, c’è chi prevede un ritorno alla carica da parte dell’impresa interessata alla lottizzazione. Insomma, la vicenda ufficialmente è chiusa, ma ufficiosamente non ancora. L’opposizione pronta a vigilare.