di FABRIZIO OCCHIONERO
Il Tribunale amministrativo regionale ha annullato la delibera del Consiglio comunale di Termoli che nel 2012 ha istituito la tassa di soggiorno per gli ospiti delle strutture ricettive della città. Da due euro e cinquanta centesimi al giorno e a persona per gli alberghi a quattro stelle fino a un euro per gli alloggi di categoria inferiore per un massimo di cinque giorni.I giudici hanno accolto il ricorso di alcuni albergatori presentato dagli avvocati Franco e Benedetto Cianci che hanno contestato la delibera rilevando alcune anomalie.In sostanza il Tar ha riconosciuto il mancato inserimento del Comune di Termoli in un elenco regionale dei centri turistici, presupposto indispensabile per introdurre la tassa rispetto a una generica indicazione di vocazione turistica della città. Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Nicola Di Michele, che ha presentato un’interrogazione al sindaco Angelo Sbrocca per capire come la nuova amministrazione intende agire in seguito alla sentenza, considerato – ha osservato Di Michele – che in campagna elettorale era chiaramente espressa, nel programma della sua coalizione, la volontà di abrogare con immediatezza l’imposta in questione>>. Per ora il sindaco di Termoli non è andato oltre uno <<stiamo valutando>> e nei prossimi giorni si saprà qualcosa in più.
