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lunedì, Aprile 29, 2024

Isernia e Venafro in festa per l’insediamento del nuovo vescovo

AttualitàIsernia e Venafro in festa per l'insediamento del nuovo vescovo

di SERGIO DI VINCENZO

“Sindaco, quando ha nominato don Camillo mi è venuto in mente Guareschi. Per fortuna lei non è Peppone, quindi il problema non si pone…”. Monsignor Camillo Cibotti ci ha messo davvero poco a entrare nel cuore degli isernini e dei fedeli di tutta la diocesi. Con questa battuta ha spiazzato tutti, ma al tempo stesso ha subito sciolto il ghiaccio, per poi chiedere – con grande umiltà – di essere aiutato e sostenuto nella missione che lo attende. La sua nuova esperienza alla guida della diocesi di Isernia-Venafro è cominciata nella parte bassa del centro storico. Ad accoglierlo numerose autorità, ma soprattutto tanta gente. Prima una visita alla chiesa di San Pietro Celestino, poi gli onori militari in piazza. Quindi, al termine del saluto di benvenuto del sindaco Brasiello, ha preso la parola. Ed è stato subito feeling. Di lì a poco un lungo corteo ha attraversato corso Marcelli, fino a raggiungere la chiesa di San Francesco, dove monsignor Cibotti ha indossato i paramenti sacri. Poi l’arrivo in piazza Andrea d’Isernia. Ad accogliere il nuovo vescovo tantissima gente e un clima di grande entusiasmo, che lo ha accompagnato fino all’ingresso ufficiale nella Cattedrale per la celebrazione della sua prima messa. Alla cerimonia non poteva mancare il suo predecessore, monsignor salvatore Visco, oggi arcivescovo a Capua. E c’era anche l’arcivescovo Bruno Forte, guida spirituale della diocesi di provenienza del nuovo vescovo, quella di Chieti- Vasto: “Mentre Isernia è in festa – ha detto mons. Forte – c’è una diocesi che piange. Siamo tutti molto dispiaciuti per la sua partenza, ma facciamo questo grande dono d’amore ai fratelli isernini. Sono certo che monsignor Cibotti farà molto bene a Isernia”. Oggi, domenica, il vescovo farà il suo ingresso ufficiale anche a Venafro. Nel pomeriggio, farà prima uan visita al santuario dei Patroni della città, poi andrà alla concattedrale per la celebrazione della messa, dove riceverà il slauto di benvenuto dal sindaco Sorbo.

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