di FABRIZIO OCCHIONERO Il piano approntato dal dipartimento di pubblica sicurezza aveva allarmato i sindacati di categoria e le istituzioni locali. Quasi trecento uffici di Polizia a rischio chiusura per risparmiare diversi milioni di euro e riorganizzare la mappa delle forze dell’ordine sul territorio. Una vera e propria mannaia sulle sedi periferiche che in Molise avrebbe tagliato la Polizia stradale di Larino, la Polizia ferroviaria di Campobasso e la sezione della Polizia Postale di Isernia. Ora, dopo le proteste dei rappresentanti sindacali e delle regioni il Governo ci ha ripensato e ha congelato tutto. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha infatti accolto la richiesta della <<Confederazione sindacale autonoma di polizia di ‘far sparire’ il progetto di revisione, assicurando un’ulteriore fase istruttoria arricchita dal contributo del sindacato>>. A confermarlo è proprio la Consap, al termine dell’incontro che si è svolto a Roma per discutere la paventata chiusura degli uffici, al quale erano presenti oltre ad Alfano, il capo della Polizia, il prefetto Alessandro Pansa e altri dirigenti del dipartimento centrale. Le tre sedi del Molise sono dunque salve. A Larino, peraltro, l’amministrazione guidata dal sindaco, Vincenzo Notarangelo, aveva offerto i locali di via Cluenzio in comodato d’uso e alcuni lavori per ospitare gli uffici della Polizia stradale ed evitare la chiusura prevista dal piano nazionale.