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venerdì, Marzo 29, 2024

Omicidio Niro, il fratello a giudizio per minaccia aggravata

AttualitàOmicidio Niro, il fratello a giudizio per minaccia aggravata

di GIOVANNI DI TOTA

Gli hanno ammazzato il fratello, sparandogli una fucilata in pieno petto. L’assassino è libero e finora per quell’omicidio non ha pagato nessuno. E Giovanni Niro, insieme alla sua famiglia, attende che sia fatta giustizia dall’11 febbraio del 2008.

Ora è lui a rischiare una condanna per minaccia aggravata dal tribunale di Benevento, dopo che in corte d’assise i giudici hanno assolto Domenico Felice, unico indagato per quel delitto.

Giovanni Niro, durante, una di quelle udienze, avrebbe mimato il gesto di chi vuole tagliare il collo a qualcuno. Per questo motivo, messo nero su bianco dalla sorella della cognata, è finito sotto processo per minaccia aggravata.

Michelina Parlapiano, è la sorella di Rosanna fidanzata di Lucio Niro, ucciso la notte tra il 10 e l’11 febbraio di sei anni fa, si è costituita parte civile. E’ anche la zia di Lucia, la figlia che la sorella ha concepito con Lucio Niro, vittima di un agguato mortale avvenuto a poche centinaia di metri dalla casa della fidanzata, in questa stradina che collega Santa Croce del Sannio a Morcone.

Un paradosso, dice oggi Giovanni Niro, che rischia di essere condannato per un gesto di stizza mentre un omicida è ancora libero. Un gesto, ha precisato il suo legale Angelo Piunno, che non era rivolto a Michelina Parlapiano e alla famiglia che sarebbe dovuta diventare anche la famiglia del fratello. Ma solo una reazione per un processo che si stava mettendo male, per il quale peraltro, a distanza di un paio d’anni dal primo verdetto, la Corte d’assise d’Appello di Napoli non ha ancora fissato il secondo grado. L’udienza è stata aggiornata all’11 giugno

 

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