2.7 C
Campobasso
sabato, Aprile 20, 2024

Sviluppo del Molise, Assindustria: “Basta alla liturgia dei no”

AperturaSviluppo del Molise, Assindustria: "Basta alla liturgia dei no"

di Tonino Danese

Una presa di posizione netta, perentoria, quella di Assindustria Molise, che con una lunga nota ha voluto dire la sua sul concetto di sviluppo nella nostra regione. L’associazione guidata da Mauro Natale, in linea con il principio che il valore dell’impresa è leva di sviluppo dei territori in termini di pil e occupazione, ha ribadito il ringraziamento a Granarolo per l’interesse di un’azienda extraregionale a voler investire in Molise.

Confindustria, sul punto, ha detto di non capire la contrarietà espressa da più parti al progetto facendo l’esempio del Trentino Alto Adige, “dove –  ha sottolineato – dati alla mano, sul suo territorio, a vocazione turistico ambientale, sono ospitate in media 7,83 mucche per km quadrato e a confronto – ha continuato – le 12mila manze in Molise, in aggiunta a quelle esistenti, significherebbero per la nostra regione una media di 7,36 manze a km quadrato. Allora perché dire no senza pensare a un’alternativa?” – hanno rimarcato gli industriali.

Quindi la proposta, ad esempio, di distribuire l’allevamento su un territorio più vasto, creando moduli che possano interessare più aree molisane, senza una concentrazione in un solo punto, riattivando magari anche quelle strutture in disuso. Il problema, per Assindustria, non sono le manze né la Granarolo, ma l’atteggiamento ostile nei confronti dell’industria “in una regione dove – ha evidenziato –  si è parlato sempre di sviluppo industriale quale volano di crescita”.

L’associazione ha poi posto l’accento anche sul nucleo industriale di Termoli e aziende come la Momentive, di cui il sindaco della città adriatica non vuole l’allargamento, importanti per lo sviluppo di un territorio, oltre a pesca e turismo. Aziende del nucleo che – ha spiegato – hanno chiesto alla Regione una certificazione ambientale 7 anni fa e non ancora la ricevono.  E ai vertici della Regione, a sindaci e consiglieri comunali, Assindustria chiede a questo punto come pensano di promuovere lo sviluppo dell’impresa in Molise, come creare posti di lavoro andando oltre l’occupazione negli uffici della pubblica amministrazione, quali sono i segmenti o assi di sviluppo compatibili con la vocazione del Molise, come si pensa di fare contratti di sviluppo senza aziende in grado di partecipare e ancora come rendere attrattivo il territorio a investitori se c’è un atteggiamento di chiusura. Il futuro, secondo l’associazione industriali, è non essere ripiegati su se stessi, aprirsi al nuovo, mettersi in discussione e rischiare qualcosa. “Finiamola -. Ha concluso –  con la liturgia dei no”.

Ultime Notizie