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venerdì, Marzo 29, 2024

Domenico Izzi (Udc): “Diga di Monteroduni? Ma allora la Sardegna non ci insegna nulla?”

AttualitàDomenico Izzi (Udc): "Diga di Monteroduni? Ma allora la Sardegna non ci insegna nulla?"

“Credevo che tutte le disgrazie che stanno accadendo negli ultimi anni in Italia, e la
Sardegna è purtroppo solo l’esempio più fresco, ci avessero insegnato ed ammonito sul
fatto che non bisogna andare a deturpare la natura”.
Lo afferma Mimmo Izzi, segretario provinciale dell’Udc di Isernia, nonché
componente del Comitato Nazionale del partito di Casini, a proposito della possibilità che
venga innalzata una diga sul fiume Volturno tra i territori di Monteroduni e Montaquila.
“Non voglio neanche pensare a quelle che potrebbero essere le conseguenze per il
territorio da un punto di vista economico per i riflessi negativi, se non addirittura infausti,
che una diga potrebbe portare al turismo, attualmente unico settore di rilancio e di
investimento per queste zone della provincia di Isernia, meta nel corso dell’anno di
centinaia di pescasportivi. Ciò che mi preoccupa maggiormente – dichiara Izzi – sono i
rischi idrogeologici per un suolo come quello delle nostre zone, già martoriato dalla mano
dell’uomo. Purtroppo già i cambiamenti climatici stanno procurando danni non indifferenti;
ora, se si interviene anche con opere che vanno a scombussolare gli equilibri già precari,
davvero c’è la possibilità di dover fare i conti con conseguenze tragiche. Che, poi, mi
chiedo: ma quali sarebbero i vantaggi per il nostro territorio con una simile realizzazione?
E, seppur ce ne fossero, siamo sicuri che sarebbero maggiori dei notevoli costi, intesi
come rischi legati ai cambiamenti geomorfologici, oltre che ai danni per il turismo? Proprio
rispondendo a queste semplici domande è facile intuire come questo progetto della diga
debba essere bloccato al più presto, evitando anche inutili ed ingenti spese. Pertanto
ritengo che chi abbia un po’ di coscienza e voglia bene al nostro Molise non possa non
appoggiare le iniziative del comitato che si è costituito contro la realizzazione dell’invaso e
mi impegno, se dovesse essere necessario, a coinvolgere anche i vertici nazionali dell’Udc
a sostegno di questa battaglia”.

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