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giovedì, Aprile 25, 2024

Primato Neuromed nella lotta contro l’ictus

AttualitàPrimato Neuromed nella lotta contro l’ictus

L’IRCCS Neuromed è al secondo posto in Italia tra le strutture in cui curarsi per l’ictus cerebrale, in particolare per la sicurezza delle terapie. È il dato ufficiale che emerge dalle analisi condotte sulle strutture sanitarie italiane di rilevanza nazionale dall’Agenas e dal Ministero della Salute, da cui risulta che Neuromed non solo si colloca al secondo posto ma fa registrare un indice tre volte migliore di quello medio nazionale.
La sicurezza è un parametro importante, che si basa sul numero dei pazienti che vengono nuovamente ricoverati in ospedale entro trenta giorni dal loro primo ricovero. Più basso è questo numero, più alta è stata, evidentemente, la sicurezza delle cure ricevute la prima volta. Se si pensa che ogni anno in Italia vengono colpite da ictus quasi duecentomila persone, di cui ben il venti per cento a causa di una ricaduta, è facile capire quanto alto sia il rischio di tornare in ospedale anche dopo esserne stati dimessi. E questo rischio si corre, in genere, proprio entro il primo mese.
“Si tratta di un risultato estremamente positivo per la nostra struttura – dice Edoardo Romoli, direttore sanitario dell’Istituto, professionista umbro già manager di importanti strutture sanitarie e di Asl – che tutto sommato qui al Neuromed, senza falsa modestia, ci aspettavamo. Questi dati confermano infatti il nostro impegno costante nel garantire ai pazienti colpiti da ictus le migliori cure e la migliore assistenza possibili. E l’alta qualità del servizio che offriamo ai cittadini è un valore aggiunto molto importante per la nostra Regione. Voglio ricordare che Neuromed è stato incaricato dal Ministero della Salute di realizzare un Registro regionale degli ictus, che permetterà di avere un quadro ancora più preciso e costantemente aggiornato della situazione di questa importante patologia in Molise”.

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