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venerdì, Marzo 29, 2024

La Provincia di Campobasso approva il piano scolastico

AttualitàLa Provincia di Campobasso approva il piano scolastico

di Tonino Danese

Entro il 30 novembre la Regione dovrà licenziare il Piano di dimensionamento scolastico che riguarda le due province. Quella di Campobasso ha approvato a maggioranza, con due voti contrari e due astenuti, il documento relativo al suo territorio che ora dovrà arrivare in consiglio regionale, così come il piano della provincia di Isernia, dopo i vari passaggi previsti. Le polemiche non mancano, come emerso anche dalle riunioni con i sindaci per stilare quanto poi deciso.
Le presidenze, per quel che riguarda la Provincia di Campobasso, come annunciato, passano da 61 a 40. Si è puntato a creare soli Istituti comprensivi di scuola dell’infanzia, elementari e medie, con nuove configurazioni, aggregando scuole di paesi limitrofi e lasciando la sede della dirigenza nel comune con più studenti. A Campobasso e Termoli, invece, sono state aggregate solo scuole all’interno delle città.
All’Istituto Omnicomprensivo Mario Pagano di Campobasso, con annesso il Convitto, sono state unite il Primo circolo didattico, le medie D’Ovidio e le scuole dell’infanzia San Vito e Via Tiberio.
Per le scuole superiori sono state considerate aggregazioni orizzontali, medesimi ordini e tipi, altrimenti tenendo conto della similarità delle materie di studio, come stabilito per il professionale per l’Agricoltura e il tecnico Pilla a Campobasso o per il Nautico e Geometri e il Boccardi a Termoli. Nel caso di più scuole superiori aggregate, la presidenza va a quella con il numero maggiore di studenti.
Inoltre, nella provincia di Campobasso, è stata prevista nel piano approvato in consiglio a Palazzo Magno, l’sistituzione del Liceo sportivo individuato all’Alfano di Termoli.
Tre gli emendamenti poi approvati quelli che riguardano Montefalcone, Mafalda e il Majorana di Termoli.
Il presidente della Provincia De Matteis e il vice Talucci hanno evidenziato come siano stati rispettati i tempi e anche la normativa, definendo il piano scolastico varato utile ora ma anche in prospettiva futura, in quanto tiene conto delle regole e del territorio.

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