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giovedì, Marzo 28, 2024

Ittierre, ultimatum di Frattura

AttualitàIttierre, ultimatum di Frattura

Vicenda Ittierre, Frattura detta i tempi per la soluzione della crisi. Il presidente della Regione, dopo la riunione di Roma, ha dichiarato che la Regione pretende che Bianchi dichiari se sia in grado, o meno, di mandare avanti l’azienda. Non si accettano ulteriori rinvii oltre il 18 settembre, data ultima concessa all’imprenditore bergamasco per dire se è dentro o fuori. In sostanza, Frattura vuole avere tutto il lasso di tempo necessario a trovare soluzioni alternative senza arrivare alla scadenza del 31 Ottobre, quando, qualora Bianchi non paghi la prima quota della fideiussione, di quattro milioni, il 51% dell’azienda diventerebbe automaticamente di proprietà della Regione, proprio come Gam e Zuccherificio. Per questo Frattura ha voluto rimarcare l’impegno delle istituzioni regionali, “vicinanza e impegno comunque vincolati – ha sottolineato il presidente -, a piani che mantengano i livelli occupazionali e non si concentrino sulla sola commercializzazione. La Regione Molise è e resta al fianco dei lavoratori e dei fornitori”.
Per il nuovo investitore, assicurato da Bianchi, non è escluso l’avvio delle procedure concorsuali. I nuovi soci potrebbero fare ricorso al concordato preventivo in continuità.
Prima di questo, tuttavia, si valuterà il prossimo 18 settembre la concretezza delle rassicurazioni fornite oggi da Bianchi, anche e soprattutto alla luce  delle prossime e importanti scadenze. A fine di ottobre dovrà essere liquidata la seconda rata di 4 milioni di euro del credito che vanta la gestione commissariale nei confronti dell’azienda e di cui la Regione Molise è garante.
“Di fronte a queste incombenze – ha concluso Frattura -, ci aspettiamo da Bianchi un riscontro in tempo reale delle nuove prospettive avanzate, fermo restando la priorità che noi vogliamo garantita per i lavoratori e fornitori di Ittierre”.

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