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lunedì, Aprile 29, 2024

Il golpe in Cile e la morte di Allende, 11 settembre 1973

OmnibusIl golpe in Cile e la morte di Allende, 11 settembre 1973

A Santiago del Cile, l’11 settembre 1973, con un colpo di Stato le forze armate guidate da Augusto Pinochet rovesciano il governo socialista di Salvador Allende, che muore durante l’assedio al palazzo presidenziale, dopo aver gridato attraverso Radio Magallanes le sue ultime parole: “Viva il Cile!, Viva il popolo!, Viva i lavoratori!”.
La giunta militare instaura un regime dittatoriale che resterà al potere per 17 anni, mentre il presidente deposto diviene un’icona, pur non esente da controversie. Il regime di Pinochet non trascura di trasferire nel proprio ricordo, tra le altre cose, omicidi e deportazioni di massa: sono circa diecimila i cileni torturati, e centinaia le migliaia di persone costrette all’esilio. La distruzione delle istituzioni democratiche è veloce e capillare. A tutto si sostituisce il dominio militare.

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