E’ stato un Vinicio Capossela travolgente quello che ieri sera a Termoli ha mandato il pubblico in delirio. Piazza Duomo come una grande balera con due mila persone che per due ore e mezza si sono scatenate al ritmo di valzer, polke, mazurke e perfino quadriglie. Più che un concerto una festa come Capossela stesso ha augurato a tutti appena salito sul palco. E’ stato proprio lui a scegliere piazza Duomo per l’esibizione, da cui era rimasto affascinato lo scorso anno durante una breve visita a Termoli. Con le sue doti di cerimoniere e istigatore di ballo Capossela vestito di bianco e con un cappello da caw boy, ha anche tirato fuori una pistola da cui ha sparato stelle filanti e coriandoli finiti sul pubblico a cui ha lanciato manciate di riso proprio come in un matrimonio all’uscita dalla chiesa. E’ stato accompagnato dalla banda della posta, un complesso di anziani musicisti del paese di origine della famiglia di Capossela, Calitri nell’Alta Irpinia. Il violinista Peppino Matalena, proprio sul palco di Termoli ha festeggiato i suoi 82 anni. Un concerto festoso e appassionato con classici ballabili da sposalizio anni ‘50, con una selezione di brani di Capossela riarrangiati con ritmi ballabili, con alcuni omaggi a cantanti come Salvatore Adamo, Rocco Granata e Adriano Celentano, e ancora con pezzi provenienti dalla tradizione rurale locale. Un repertorio che ha entusiasmato e fatto divertire il numeroso pubblico.
Capossela travolge il pubblico di Termoli che canta e balla come a un matrimonio
