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venerdì, Aprile 26, 2024

Taglio ai costi della Regione. Cavaliere: “A maggio la mia richiesta di adeguamento alla 174 è caduta nel vuoto”

AperturaTaglio ai costi della Regione. Cavaliere: "A maggio la mia richiesta di adeguamento alla 174 è caduta nel vuoto"

Sul mancato adeguamento della Regione alla normativa sul taglio ai costi, interviene Nicola Cavaliere. Il consigliere regionale del Pdl aveva più volte messo in guardia sui pericoli derivanti dall’inosservanza della legge 174.  Appelli rimasti purtroppo inascoltati

In una nota del 10 maggio 2013, il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Nicola Cavaliere commentava così lo stato di paralisi amministrativa provocato dalla spasmodica ricerca da parte della Giunta Frattura di una soluzione alla prima (e a quanto pare oggi ancora irrisolta) crisi politica della maggioranza:

 “Il danno purtroppo rischia di essere non solo d’immagine (la stampa nazionale ha tra l’altro già ampiamente messo in risalto la vicenda), ma anche sostanziale. Il mancato rispetto dei tempi per la modifiche imposte dalla Legge 174 (sulla trasparenza e sulla riduzione dei costi degli enti territoriali) potrebbe creare penalizzazioni in merito al trasferimento di risorse tra Stato e Regione, procurando un danno enorme per la nostra comunità e per quegli investimenti che dovrebbero rilanciare l’occupazione e garantire un futuro a questa terra”.

Ma il monito lanciato a mezzo stampa dall’esponente Pdl è caduto nel vuoto. Mancavano quasi due mesi alla scadenza del 2 luglio, in questo lasso di tempo però il centrosinistra si è preoccupato di tutt’altro. Troppo affaccendato tra quinti assessori, consiglieri speciali e direttori di enti da rimuovere con un tratto di penna.

“Attraverso una mozione – commenta ora Nicola Cavaliere – avevamo chiesto al Governatore di promulgare lo Statuto e ammonito la maggioranza sulle gravissime conseguenze che sarebbero scaturite dalla mancata attuazione del decreto 174. Purtroppo l’appello è rimasto inascoltato. E non c’è stata data in queste settimane nemmeno l’opportunità di affrontare l’argomento in Aula e di dare magari il nostro contributo, perché la maggioranza è sparita e ha “abbandonato” Palazzo Moffa. Chiusa negli uffici di Via Genova per lunghi e interminabili vertici su questioni interne alla coalizione e non sul futuro e sulla sopravvivenza della Regione”.

“E’ semplice – ha concluso Cavaliere – adesso scaricare le responsabilità sull’intera classe politica e chi lo fa ha probabilmente l’obiettivo nemmeno troppo celato di allentare le pressioni su una maggioranza ormai indifendibile e completamente allo sbando, secondo la collaudata regola del ‘tutti colpevoli, nessun colpevole’. Proprio nella nota inviata il 10 maggio scorso avevo messo in guardia il presidente Frattura pure sulle ricadute che tali condotte avrebbero avuto nel rapporto politica-cittadino. Ora che la bomba è esplosa lui e la sua Giunta non potranno più scappare e dovranno rispondere di tutto dinanzi al popolo molisano”.

Nicola Cavaliere – Consigliere regionale Pdl

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