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giovedì, Marzo 28, 2024

Presidenza Consiglio, Brasiello pensa a D’Apollonio

AttualitàPresidenza Consiglio, Brasiello pensa a D'Apollonio

Quote rosa obbligatorie sia per la nuova giunta comunale di Isernia, che per quella di Venafro.
Lo hanno sancito le ex commissarie prefettizie dei due comuni, Filippi e Ferri, entrambe con apposite variazioni dello Statuto comunale.
Quindi non sarà più possibile varare esecutivi di genere solo maschile. Ma, ad onor del vero, sia Luigi Brasiello, che Antonio Sorbo, avevano già manifestato la loro intenzione di fare spazio alle donne nelle loro rispettive giunte. Addirittura Brasiello, in quella che probabilmente resterà solo un’intenzione, auspicava un esecutivo tutto al femminile.
Per Venafro, invece, stabilito che gli assessori saranno cinque, sono in corsa Alfredo Ricci, Angelamaria Tommasone, Marco Valvona, Maria Cifelli, Carlo Potena, Dario Ottaviano e Jessica Iannacone. Quattro uomini e tre donne. Cinque di loro saranno assessori, uno presidente del consiglio.
Per Isernia, al contrario, si va verso una giunta a scartamento ridotto e al massimo risparmio. Ovvero, Brasiello ha già annunciato che non intende arrivare al numero massimo di assessori, nove, stabilito per legge. Si fermerà a cinque, massimo sei, imponendo anche riduzioni alle indennità previste.
Per la presidenza del consiglio possibile ogni sorpresa, come quella di una donna o, addirittura, l’offerta dello scranno più alto di Palazzo San Francesco a Giacomo D’Apollonio, avversario di Brasiello alle ultime elezioni.
Quella del neo sindaco sarebbe un’apertura alle opposizioni, nel segno della massima collaborazione possibile per far ripartire Isernia. Ma, sulle intenzioni di Brasiello, c’è la spada di Damocle dei partiti che potrebbero imporre un candidato di bandiera, come Sposato o la D’Achille.

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